Il portiere che ha tenuto a galla la Sampdoria, Emil Audero, e la mossa a sorpresa di Giampaolo alle spalle delle punte, Gaston Ramirez. Sono i nomi dei due blucerchiati che si sono presentati nel dopo gara in zona mista, nel ventre del Ferraris, per commentare il derby appena concluso sul risultato di 1-1.

Sul rigore c’è stato un errore di incomprensione, ma l’importante era rifarsi dopo – esordisce il portiere blucerchiato, autore di tre assoluti miracoli su Romulo, Piatek e Kouamè. “Abbiamo lavorato bene come compattezza, come squadra. Alla fine è un buon punto. Audero migliore in campo una buona notizia per me, un po’ meno per la Sampdoria? Sì, certo, in questi casi c’è sempre il risvolto della medaglia. Ad ogni modo era importante fare risultato positivo. Loro come noi dovevano fare una partita importante e senza dubbio il loro punto di forza erano l’aggressività e la forza collettiva. Per questo siamo stati bravi a contenerli”.

Cosa ci è mancato? Qualcosina in più davanti, lì potevamo essere più pericolosi. Lavoreremo per fare meglio sotto quell’aspetto, anche se attraverso buoni fraseggi siamo riusciti a fare qualcosa di pericoloso. Parata su Kouamè la più difficile? Delle tre sì, quella è stata la più difficile”.

Al coro di analisi della gara si unisce anche Gaston Ramirez, l’uomo che raccordava la manovra del centrocampo con quella dell’attacco blucerchiato. “Siamo partiti molto bene con palleggio e occasioni create, ma dopo il rigore ci è mancato un po’ di gioco. Eravamo lunghi e difficilmente, quando sei lungo, trovi le giuste giocate. Dobbiamo migliorare in quell’aspetto, essere più compatti come visto nei primi trenta minuti. Quando c’è troppo spazio e non hai il giocatore sul pallone, rischi di perdere tutte le seconde palle, come accaduto questa sera”.

Foto TanoPress

Giampaolo: “Oggi abbiamo giocato due partite. Il Genoa ha creato più di noi”