Genoa contro Sampdoria, il derby di tutti, una città intera in fermento. “Non ho bisogno di fare la dieta: ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili” sosteneva un intramontabile Vujadin Boskov. Già tre ore prima della partita, in un Ferraris addobbato a festa e a tinte rossoblucerchiate, iniziano a vedersi i primi tifosi impavidi. Anche nelle piazze genovesi, fuori dai bar, nel bel mezzo delle strade verso il quartiere di Marassi.


NOTIZIARIO – Non spaventano i 10 gradi percepiti nel centro della città, nemmeno il pericolo di una pioggia che accenna con qualche goccia a bagnare il prato verde dalle ore 20. Pioggia non copiosa come quella che, nell’ultima gara disputata dal Genoa, ha giocato il ruolo del jolly rimescolando le carte in tavola contro il Napoli di Carlo Ancelotti. Il Grifone non vince la stracittadina dal maggio del 2016. Le Gradinate cominciano a riempirsi sotto le note di Fabrizio De André e Paolo Conte. Grande attesa per le coreografie delle due curve. In tribuna moltissime personalità note alla piazza genovesi. Pietro Pellegri assieme alla famiglia presenzia al derby, così come il presidente Ferrero. Non ci sarà invece Enrico Preziosi. In tribuna Sean Sogliano, Matuzalem, Mesto, il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, Sturaro (ora allo Sporting Lisbona, ndr).


LE FORMAZIONI UFFICIALI

Genoa-Sampdoria, le formazioni ufficiali


PRIMO TEMPO

Partita la gara del Ferraris con puntualità svizzera. Da brividi lo scenario proposto dalle due curve. Al fischio d’inizio, Genoa che attaccherà da sinistra verso destra, con la Gradinata Nord alle spalle a sostenerlo. Arbitra Doveri della sezione di Roma1.

Al 3′ primo angolo della gara per la Sampdoria, che i primi minuti li aveva passati nella sua metà campo. Il Genoa aveva cercato di scavalcare la linea difensiva imbeccando Piatek, ma l’uscita di Audero spediva il pallone in fallo laterale. Piatek ha preso una pallonata e sanguina: Doveri lo invita, al 4′ di gioco, ad uscire dal campo per medicarsi.

Al sesto secondo calcio dalla bandierina per la Sampdoria su disimpegno di testa della difesa rossoblu, con anche Radu in uscita che fa patire qualche brivido. Al 7′ il Genoa permette alla Sampdoria di giostrare col pallone per diversi secondi sulla destra, poi Ramirez la scodella in area dove Quagliarella, completamente perso, pur insaccare senza problemi. Nessun pressing in occasione del cross: Sampdoria che punge subito su sviluppi da calcio da fermo. L’errore quello di concedere il palleggio alla formazione blucerchiata.

Adesso è un Genoa impaurito, che arretra sotto i colpi dell’avversaria che dimostra di manovrare meglio il pallone. Al 16′ l’episodio che potrebbe rimettere in equilibrio la gara: Biraschi lancia dalla sua metà campo alle spalle di Andersen, che superato da Piatek viene poi atterrato da Audero (ammonito). Dagli undici metri va proprio il centravanti polacco, la cui battuta spiazza l’estremo difensore blucerchiato. Derby sul pareggio. Piatek torna capocannoniere dopo i titoloni su Cristiano Ronaldo. Siamo al 16′ di gioco.

Al 21′ buona punizione da oltre 30 metri per il Genoa, ottenuta insistendo sull’altissima difesa blucerchiata con Kouamè e Piatek. Veloso allarga sulla destra per Romulo, il cui cross sbatte sulla schiena di Murru. L’azione proseguirà concludendosi sul fondo con rovesciata di Romero.

Altra buona chance su calcio da fermo al 24′ quando Piatek viene atterrato dal connazionale Bereszynski. L’azione si sviluppa prima con un tentativo di Criscito, poi con una semi rovesciata di Kouamè da centro area che termina però sul fondo. Al 25′ primo angolo per il Genoa conquistato da Bessa. Sulla battuta lo stesso Bessa, ma la difesa blucerchiata aveva messo in fuorigioco Piatek.

Passata mezz’ora sul cronometro, la partita ancora sul risultato di 1-1. Al 32′ fallo su Piatek al limite dell’area: Doveri assegna punizione a favore del Genoa e sul pallone va Miguel Veloso. La sua battuta col sinistro finisce alta di pochi centimetri. Rossoblu vicini al raddoppio.

Nel Genoa si scalda Spolli perché Romero in un contrasto di gioco ha accusato qualche problema. Sembra però in grado di continuare. Al 37′ ci prova Kouamè col sinistro senza impensierire Audero. Due minuti più tardi Romulo si fa chiudere lo specchio su un tiro da centro area dal portiere blucerchiato: occasione clamorosa per raddoppiare da parte del Grifone. Azione nata da un assist che sarebbe stato di Piatek.

E proprio sul centravanti rossoblu sarà decisivo al 42′ ancora il portiere della Sampdoria, che in uscita gli nega la gioia di una doppietta nel derby della Lanterna. Genoa che vuole chiudere in spinta questa prima frazione di gioco. Al 43′ secondo angolo rossoblu sulla terza scorribanda di Lazovic nella zona di sinistra. Ne seguirà un terzo dopo un’azione insistito da parte della formazione di mister Juric. Termina sul risultato di 1-1 (e senza recupero) un primo tempo che, dopo il pareggio raggiunto da Piatek su calcio di rigore, è stato di chiara marca rossoblu.


SECONDO TEMPO

Parte il secondo tempo della sfida del Ferraris. Nessun cambio da entrambe le parti. Il Genoa e la Sampdoria attaccheranno adesso sotto le rispettive gradinate. Rossoblu che hanno ripreso col piglio di fine primo tempo, mentre la Sampdoria cerca di mostrarsi più convincente negli ultimi metri.

Al 49′ proprio i blucerchiati conquistano il primo tiro dalla bandierina del secondo tempo. Il pallone teso calciato da Ramirez trova la testa di Andersen, ma il suo tentativo è forte ma impreciso. Al 51′ Giampaolo toglie Defrel per inserire Caprari: è il primo cambio della gara.

Al 54′ sale l’urlo della Nord per il primo corner rossoblu della ripresa, che in qualche modo fa suonare la carica alla ricerca del vantaggio. Ancora Veloso dalla bandierina un minuto più tardi. Il Genoa cresce e la Sampdoria, che adesso lascia molto più isolato Quagliarella per abbassare Caprari vicino a Ramirez o allargarlo a sinistra, manovra con difficoltà. La pressione del Genoa sin dagli attaccanti continua ad essere ottimale. Pesano per adesso le occasioni non concretizzate.

Passata un’ora di gioco al Ferraris. Il Genoa al 61′ va vicinissimo al raddoppio prima con un colpo di testa di Piatek deviato da Audero sulla linea, poi con Bessa che arrivando da dietro, su assist di Lazovic, non riesce a spedire in fondo al sacco ma alto sulla traversa. Genoa vicinissimo al 2-1.

Al 68′ resta a terra Lazovic dopo essere partito in velocità e a duello con Bereszynski. Genoa momentaneamente in dieci uomini, Doveri non ravvisa alcun fallo: si prepara infatti l’ex di turno, Pedro Pereira, il quale rileva un Lazovic che riceve gli applausi del pubblico di fede rossoblu. Pereira giocherà a sinistra, una posizione inedita da quando è in rossoblu.

Al 72′ giallo per Criscito dopo un fallo su Praet. Allo stesso minuto, Giampaolo rileva Ramirez per inserire Saponara. Al 74′ espulso Juric, che abbandona il campo furioso all’indirizzo del quarto uomo Rocchi. Il tecnico rossoblu esce fra gli applausi dei Distinti e i fischi e alcuni cori insultanti del pubblico blucerchiato.

Al 78′ Bessa prova ad azionare Hiljemark sulla destra, che arrivato sul fondo propone in mezzo per Piatek. L’attaccante rossoblu colpisce di testa, ma leggermente avanti la tocca con la nuca senza indirizzarla verso la porta. Il Genoa sta dimostrando di voler portare a casa l’intera posta in palio.

All’82esimo dentro Sandro per una mezzala, Bessa. Il brasiliano finisce a lavorare come centrale di centrocampo, Veloso prende il posto dello stesso Bessa sul centrosinistra. Sandro viene ammonito al minuto 86′ per aver bloccato una ripartenza di Ekdal.

All’87esimo punizione “regalo” di Tonelli che colpisce di bracci sinistro e permette al Grifone di poter sfruttare una punizione da posizione centrale di cui si incarica Veloso. Audero non si fida della traiettoria e devia in angolo. Manca un minuto e mezzo alla comunicazione del recupero. Recupero che sarà di tre minuti.

Prova a chiudere in avanti la Sampdoria conquistando un calcio d’angolo, prontamente rispedito fuori dalla difesa rossoblu. il Genoa potrà gettare un ultimo pallone in area, tuttavia non ci sarà spazio per altre occasioni. Finisce 1-1 il 117° Derby della Lanterna.

Il Genoa può recriminare per diverse occasioni sciupate, la maggior parte neutralizzate da Audero, uomo partita della Sampdoria. Ingenuo l’errore che ha portato al gol blucerchiato, positiva la reazione della squadra rossoblu che ha giocato a lanci lunghi a scavalcare la difesa della Sampdoria, sofferente per larga parte della gara in quel frangente. Radu, di fatto, non compie parate se non uscite in presa alta. Juric espulso, Piatek tornato al gol su rigore e nuovamente in testa alla classifica marcatori. Appuntamento al Derby di ritorno. L’appuntamento coi tre punti, invece, continua a mancare per entrambe le genovesi: al Genoa dalla trasferta di Frosinone.