“In 5 derby 3 vittorie e 2 pareggi non sono un brutto bilancio”. Si apre con questa frase la conferenza stampa di Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria intervenuto in conferenza stampa al termine del derby numero 117 fra Genoa e Sampdoria

“Venivamo da 3 sconfitte e 11 gol subiti in 3 partite. Questi numeri lasciano delle scorie nei giocatori, sapete tutti quanto pesa questa partita. Dovevamo giocare due partite: la prima per interrompere la striscia negativa, la seconda contro il Genoa. Non siamo partiti male, anzi siamo andati con lucidità e buon palleggio anche oltre i miei pensieri iniziali. La testa nel calcio è determinante”.

“Il Genoa ha giocato molto su deviazioni aeree, rimbalzi e palle lunghe ma la mia metà campo si è saputa adeguare. Non era facile stare dentro alla battaglia, il Genoa ha creato qualcosa in più ma non siamo mai annegati. Sono stati bravissimi sulle palle alte, noi abbiamo fermato il ciclo negativo. Sull’occasione del rigore? Penso che Andersen volesse far sfilare quel pallone, tant’è vero che ha detto qualcosa anche ad Audero. Questa è una partita da decontestualizzare rispetto al campionato, e vale per entrambe. Con il derby si annulla tutto, le differenze non esistono: è una partita emotiva, devi esser scaltro, freddo e lucido. È una partita diversa”.


Genoa 1-1 Sampdoria, rossoblu fermati sul pareggio da Audero. Piatek torna al gol, Juric espulso