PASSATO PROSSIMO – Domani il Sassuolo in campionato, mercoledì l’Empoli in Coppa Italia: la stagione del Genoa Primavera la prossima settimana passerà per la prima volta fra i palazzi di Begato 9, dove sorge il nuovo quartier generale della squadra allenata da Chiappino. Se quello contro il Cagliari ad Asseminello (clicca QUI) era stato definito un “Ritorno al Futuro” del settore giovanile genoano, la prima sul nuovo campo di casa ed il successivo appuntamento contro la squadra toscana saranno prima di tutto un tuffo nel recente, triste, passato. Il pesante KO incassato contro i neroverdi costò infatti, nella stagione precedente, la ghigliottina dei playout contro il già citato Empoli. La caduta del Palermo e la rinascita del Genoa ha portato una ventata di ottimismo ed entusiasmo in una rosa ampiamente modificata in ogni sua componente.

ACCORRETE NUMEROSI – A cambiare è persino il dove: dal tiepido e ventoso lungomare di Arenzano al cuore pulsante e rumoroso di Genova. Mai come in un ambiente simile, una cornice di pubblico all’altezza potrebbe rivelarsi un’arma in più. L’appello di Luca Chiappino, al termine della partita pareggiata i Sardegna non senza qualche rimpianto, viaggia nella stessa direzione.  “Un appello per sabato pomeriggio? Certo. Noi avremmo solamente dei vantaggi ad avere tanta gente a vedere i nostri ragazzi. I tifosi possono dargli una mano a far capire l’importanza di indossare una maglia come questa, una maglia che ha storia e che loro devono sentire come una seconda pelle. L’aiuto potrebbe essere determinante: speriamo possano accorrere numerosi”.


Cagliari 1-1 Genoa: la Primavera inizia con personalità. Non basta Klimavicius