A margine della sfida tra Genoa e Fiorentina Primavera (clicca QUI per la cronaca), vinta dai rossoblù per 3-2 con una rimonta firmata dalle reti di Papadopoulos, Parravicini e Honest, il tecnico del Genoa, Alessandro Agostini, ha commentato la partita ai nostri microfoni.

Vittoria importante che compensa la sconfitta di Frosinone. Un suo commento alla partita?

“Sì, è vero: la compensa. In settimana ci siamo parlati coi ragazzi e, come sempre detto, ho chiesto loro di fare il massimo in ogni partita. A Frosinone potevamo forse fare qualcosa di più e i ragazzi l’hanno capito, questa settimana ce l’hanno messo. E lo hanno messo anche oggi, per questo sono molto contento”. 

E forse vi siete parlati anche oggi nell’intervallo perché, dopo un primo tempo dove la Fiorentina aveva creato di più colpendo anche un palo, nella ripresa avete fatto la partita e legittimato quello che è stato il risultato finale. Cosa vi siete detti?

“Ci siamo parlati, tutti insieme abbiamo capito che c’era da metterci qualcosina in più. Secondo me non perché nel primo tempo non ce lo abbiamo messo, però quando sei in partita tante volte succede che cerchi di dare e voler dare tutto quello che hai e, a volte, sei fregato dalla tensione, dalla voglia di dare tutto quel che hai. Nel primo tempo secondo me ci è successo questo: eravamo un po’ più contratti, eravamo un po’ meno decisi, però credo faccia tutto parte di una crescita. Tant’è vero che siamo andati sotto, è stata una mazzata, ma abbiamo recuperato e ripreso sicurezza e consapevolezza di fare le cose, di credere in noi stessi. I ragazzi hanno qualità straordinarie, lo hanno dimostrato in questo campionato. Faccio loro i complimenti, perché non deve passare per scontato il fatto che siamo già salvi a molte gare dalla fine e quando si è iniziato il ritiro ad agosto c’erano grossi dubbi. Tanti ragazzi avrebbero fatto per la prima volta la Primavera 1 e ne venivamo dalla vittoria del Primavera 2 che è categoria completamente differente. Per questo ai ragazzi solo tanti complimenti”. 

Oggi, a proposito di crescita, schieravate un 2008 come Honest Ahanor. Anche questo fa parte della crescita: state inserendo tanti ragazzi, e come Honest penso a Barbini ed Ekhator. È qualcosa da sottolineare…

“Questa credo sia la cosa straordinaria, perlomeno una delle cose straordinarie quando si lavora coi ragazzi della Primavera. Visto che ho la fortuna di averne tanti e tutti bravi, credo che sia giusto farlo. Intanto faccio i complimenti a tutti e a Honest, che ha segnato e sono contento per lui. È tutto frutto della settimana che ha fatto: è sempre con noi, questa maturazione avviene prima di tutto in allenamento e questa settimana si è allenato meglio di tutti. È così che funziona, è così che deve funzionare: bene così per lui, è un segnale per gli altri. Chi si guadagna il posto, gioca, che sia 2008, 2007 o 2006. È una regola da noi quando ci alleniamo e questa regola a me piace”. 

Oggi è arrivato anche il primo gol di Parravicini, arrivato a gennaio dalla Spal…

“Parravicini è un giocatore intelligente, ha ottimo dinamismo: magari ne facesse di più di inserimenti come quello di oggi. Si è sacrificato, ha sudato e lottato. Va sottolineato”. 

Qual è la migliore posizione per Venturino, che oggi ha dato anche una grande mano in fase difensiva?

“Chiaro che quando giochi col 3-5-2 il quinto in fase difensiva tante volte è costretto ad abbassarsi molto. Forse in questo momento non è il suo forte, ma è normale così perché già lo fa benino. L’ha fatto poco, deve migliorare. Per quanto riguarda la fase offensiva, cerchiamo di isolarlo perché quanto punta e fa l’uno contro uno ci crea superiorità. È un ragazzo che ha doti, qualità ed è intelligente: bisogna lavorarci, ha bisogno di tempo ma questo non ci preoccupa”. 


Primavera 1, Genoa 3-2 Fiorentina: rimonta rossoblù e primo gol del 2008 Honest. Zona playoff a -4