Il secondo anticipo della prima giornata di Serie A è Fiorentina-Napoli, sfida che non deluderà le attese. Attese che riguarderanno anche il VAR, ma che vengono anticipate dalle valutazioni di natura tecnica. Montella butta nella mischia un classe 2000, l’attaccante Vlahovic, e un classe ’99, Sottil, affidando a Castrovilli il centrocampo al fianco di Pulgar e Badelj.

La gara parte forte, coi Viola decisamente più propositivi rispetto al Napoli, e al 7′ di gioco c’è subito lo zampino del VAR, affidato questa sera a Valeri. Il rigore concesso dall’imperiese Massa per tocco di braccio di Zielinski (largo e poco al di sotto della spalla) è la punizione per un’opposizione a Castrovilli, che aveva cercato di portarsi il pallone al petto col ginocchio. La revisione durerà diversi minuti e al settimo minuto verrà fischiato il penalty, poi realizzato da Pulgar.

La Fiorentina è più dentro la partita e il Napoli fatica, trovando le misure alla distanza. Dopo la mezz’ora la spinta viola decresce e sale in cattedra Mertens. Al 38esimo firma il pareggio con un ottimo destro dal limite dell’area di rigore, con Dragowski che soltanto sfiora, come un lontano ricordo di quello del finale di stagione scorso.

Due minuti dopo rigore per il Napoli, anche se il contatto fra Mertens e Castrovilli sembra non esserci. E se c’è, è cercato dall’attaccante partenopeo che probabilmente è anche colui che il fallo lo commette. Non è della stessa idea il VAR, che non supporta Massa in un’eventuale rettifica. La strada a quel punto è spianata per Insigne, che dagli undici metri fa 2-1. Non mancheranno senz’altro le polemiche.

Nella ripresa la gara si infiamma subito col 2-2 su sviluppo di calcio d’angolo da parte di Milenkovic (51′) e l’immediato contro sorpasso degli uomini di Ancelotti con Callejon (55′), che riceve l’ennesimo suggerimento orizzontale di Insigne e senza pensarci troppo incrocia col destro e batte un incolpevole Dragowski.

Emozioni finite? Macchè. La Fiorentina non ci sta e all’ora di gioco Montella getta nella mischia Boateng al posto di Vlahovic. Viene premiato quasi nell’immediato visto che l‘ex Sassuolo ci mette 4’ a segnare la rete del 3-3 con un preciso destro in diagonale che, grazie all’ausilio del palo, si deposita in rete. Ma non sarebbe Fiorentina-Napoli di questa sera se i partenopei non tornassero avanti nel giro di 180 secondi e ancora sfruttando l’asse Mertens-Callejon-Insigne. È quest’ultimo a segnare di testa a porta sguarnita su assist di Callejon, maestro dei tagli in area di rigore.

Al 77′ è poi il momento dell’esordio in Serie A per Franck Ribery, ma la gara non sembra più disposta a riaccendersi. Nel finale la Fiorentina recrimina per un possibile calcio di rigore per fallo di Hysaj su Ribery cominciato poco fuori dall’area di rigore, e nell’occasione verrà ammonito anche Montella, come il nuovo regolamento arbitrale prevede. Nessuna decisione verrà modificata visto che Massa aveva optato per lasciare proseguire il gioco.

Così il risultato finale sarà di 4-3 a favore del Napoli, messo alla prova dai Viola prima di affrontare la Juventus. Fiorentina-Napoli è già manifesto di molte delle nuove regole che ci accompagneranno per tutta la stagione, dal pallone colpito col braccio a quello intercettato dal direttore di gara, ma è stata anche un avviso ai naviganti: non capiterà tutti i giorni, in quest’annata di Serie A, che subendo tre gol se ne possano segnare necessariamente quattro.


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