Nell’ambito delle trasmissioni in onda questa sera su Telenord, il CEO del Genoa, Andrès Blazquez, ha parlato del Genoa. In realtà il tema Gilardino dura molto poco e lo spunto lo si trova in una recente intervista dove aveva spiegato di aver visto cambiare il Genoa, ma di essere rimasto sé stesso. “Non ha cambiato la sua personalità, ma a livello professionale ha avuto un’evoluzione in meglio. Si vede che è una persona intelligente, che ascolta e che imparaha spiegato Blazquez, che ha rapidamente tracciato un bilancio della prima parte di stagione.

“Ogni partita che abbiamo giocato, salvo la prima, potevamo vincerla. Quello che mi soddisfa è che la squadra è unita, sa di essere forte e sa che può vincere ogni partita. Non importa chi ha di fronte. Quello che non mi ha soddisfatto aver perso 9/12 punti negli ultimi minuti: c’è qualcosa che non funziona lì e credo che bisogna risolverlo. Si sta lavorando per evitare queste situazioni e penso che più avanti nel campionato questa situazione migliorerà. Non sono ovviamente soddisfatto perché con quei punti in più saremmo a livello Champions. Il nostro obiettivo non è assolutamente la salvezza, ma fare meglio della salvezza, e questa squadra è costruita per fare un risultato importante in campionato. Possiamo fare molto meglio di quello che stiamo facendo”. 

Altri due importanti temi toccati sono stati la ristrutturazione del debito e il prossimo mercato di gennaio (con restrizioni). Sul primo punto, quello dell’omologa ottenuta dal Tribunale di Genova, Blazquez spiega: È stato un passaggio molto importante, è stato un lavoro intenso e non era banale. Siamo molto contenti del lavoro svolto dal CFO Vincis e da tutti i consulenti che ci hanno aiutato. Ci cambia tanto, ci permette di fare più cose e di arrivare più velocemente ad una società sostenibile”. Sul secondo tema, quello legato al mercato, si parla di quanti e quali innesti potranno essere fatti a gennaio. “Quelli giusti. Stiamo lavorando in quella situazione, ma non voglio dire nulla perché qualcosa è già uscito e non voglio confermare niente dichiara BlazquezStiamo lavorando per certe posizioni dove pensiamo ci manchi qualcosa. Avremo anche qualche restrizione sul mercato, vedremo cosa potremo fare. Quali sono queste restrizioni? Semplicemente quello che ci richiede l’operazione è di essere congruenti con quanto fatto e sistemare il bilancio della società. Allora dobbiamo portare giocatori, ma solo se andiamo a risparmiare ingaggi su altri. Dobbiamo fare le cose in modo sostenibile. Se esce qualcuno, cercheremo un altro giocatore che possa mantenere il livello. Ma non faremo uscire nessun giocatore importante“.

Si segnalano anche un passaggio sul progetto per il nuovo stadio e uno sul centro sportivo. “L’idea, condivisa anche con il Comune, sarebbe di iniziare con la Tribuna nell’estate del 2025/2026 spiega Blazquez in relazione al tema stadio – Per poter essere considerato per l’Europeo (2032, ndr), lo stadio dovrebbe essere finito per la stagione 2026/2027. Abbiamo già cominciato i lavori alla Badia, c’è una gara in corso e vorrei scegliere la ditta vincente nei prossimo 5/10 giorni per cominciare i lavori a gennaio per gli interni – racconta invece il CEO rossoblu sul tema centro sportivo sulla collina degli Erzelli – Sugli esterni i lavori sono già cominciati, in modo tale da avere per luglio la possibilità di ospitare già i nostri ragazzi.


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