Mattia Bani era tra i giocatori rossoblu presenti come delegazione della Prima Squadra alla festa del settore giovanile svoltasi ai Magazzini del Cotone del Porto Antico. Il difensore, tornato fra i convocati nell’ultima sfida col Monza, è pronto a ripartire da titolare contro la Juventus? Questa la sua risposta: “Sto bene, sto bene. A Monza era pochi giorni che ero con la squadra, era importante per me tornare con il gruppo e riassaporare le classiche domeniche. Ora sono pronto per venerdì. Sarà una partita difficile, la Juventus è la seconda in classifica e si sta giocando il campionato insieme all’Inter“.

 

Si è parlato anche del momento del Genoa e dei tanti gol presi negli ultimi minuti: “Le partite durano novanta minuti e le analisi vanno fatte su quello. Dobbiamo sicuramente migliorare. Abbiamo buttato dei punti che meritavamo, però siamo in linea con gli obiettivi. Quella di venerdì è una partita che non bisogna preparare? No, bisogna prepararla perché giochi con avversari molto forti (ride, ndr). Sicuramente come motivazioni non ce n’è bisogno, dall’altro sappiamo di incontrare una squadra forte, ma ci stiamo preparando per quello e per cercare di farci trovare pronti. L’ultima partita contro la Juventus fu una grande emozione? Sicuramente, vincere contro una squadra come la Juventus è sempre una grande emozione. Sono convinto che venerdì ci sarà lo stadio che ci darà una grandissima mano e poi starà a noi fare tutto il resto“.

Sulla tradizione positiva contro la Juventus: “Abbiamo tanti ragazzi che vengono dall’estero, queste sono tradizioni italiane. Sappiamo che è molto dura, nel passato ci sono stati risultati importanti che ci danno forza. Cercheremo di replicarmi. Come si ferma la Juve? Cercando di fare gol prima dei minuti finali e cercando di non prenderlo“.

Sull’assenza nell’ultimo periodo: “Io cerco sempre di fare ciò che può aiutare la squadra, sono convinto che abbiamo una rosa importante, nessuno è indispensabile però insieme possiamo raggiungere grandi traguardi. Spero di tornare venerdì e di dare una mano come ho sempre fatto, ma sono convinto che con i miei compagni che fanno lo stesso faremo ottimi risultati“.

Sulla differenza tra A e B: “Io lo sostengo da inizio campionato, il livello degli avversari è diverso. In B se concedi un’occasione può andare bene, in A no. Lo sapevamo, dobbiamo migliorare in quello e siamo una neopromossa anche per questi motivi. C’è bisogno di abituarsi al calcio della Serie A, ci stiamo riuscendo. Quanto è importante ritrovare la forma fisica per i calciatori che sono stati infortunati? Scuramente, alzare il minutaggio e la forma dei giocatori singoli. Poi quei giocatori possono farci la differenza, però penso che soltanto giocando possano ritrovare la forma. A Monza hanno fatto buonissime prestazioni, sono convinto che continueranno a farle. La rabbia di partite come Monza e Frosinone? Portano rabbia, ma non penso sia una cosa negativa, perché se riusciamo a trasformare questa rabbia in campo troveremo risultati che ci sono sfuggiti in queste partite“.

Chiaramente il difensore rossoblu, cresciuto anche nelle giovanili del Genoa, ha voluto anche lanciare un messaggio ai giovani calciatori del settore giovanile rossoblu: “È molto importante il Settore giovanile, sia per un percorso personale che per la società perché sono il futuro ed è giusto che gli si dia l’importanza che merita e sono convinto che questi ragazzi potranno avere un futuro radioso. Un messaggio per loro? Divertirsi a giocare a calcio, che è la cosa più importante. Poi cercare di migliorarsi quotidianamente per raggiungere gli obiettivi“.


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