Michele Sbravati, Responsabile del settore giovanile rossoblu, ha preso parola alla festa che si è tenuta nel tardo pomeriggio odierno al Porto Antico: “Siamo alla 22esima festa di Natale. Le location cambiano e tutto…Speriamo che possa essere l’ultima festa fatta non in una casa Genoa”.

“Magari la prossima potrebbe essere una festa di Natale in una nostra sede, in una nostra casa. Questo potrebbe essere l’augurio migliore stasera per tutti i ragazzi, tecnici e dirigenti. Un bell’appuntamento, speriamo possa essere un po’ più distintivo e personalizzato. Quanto è importante un settore giovanile come quello del Genoa? È importante che loro questa sera siano i testimoni di un percorso. Bani, Sommariva, Fini, Criscito e non so se ci sarà qualcun altro. Tanti in questi anni. Loro sono la testimonianza, come in passato lo sono stati Sturaro e tanti altri, di una filiera che ha portato tanto valore alla società, anche – e soprattutto – nei momenti difficili“.

Sulle novità per il centro sportivo: “La società sta lavorando tantissimo, ringraziamo tutti coloro che si stanno adoperando affinché si possa avere un centro sportivo, un qualcosa di distintivo che ormai hanno tutte le società. Io sono reduce da una partita di ieri al Viola Park e in questo momento sono un po’ scosso da quello che ho visto, in senso positivo ovviamente. Dobbiamo prendere tanti spunti per migliorare e per allinearci a quella che è un’esigenza di tutti ed è giusto che sia così. Questo non significa lavorare in una situazione di estremo confort, dobbiamo mantenere la nostra identità che è la capacità di soffrire. Però dobbiamo crescere, la società lo sa e ne é consapevole e sta lavorando in questo senso“.


Festa settore giovanile Genoa, le parole di Mattia Bani