Con i Millennials l’Italia s’è desta. Ennesimo messaggio al campionato italiano da parte di Mancini. Operazione che il calcio italiano può ripetere nel campionato 21/22. Basta leggere l’articolo di ieri di Alessio Semino su Buoncalcioatutti sulla situazione delle rose abbondanti  della 20 squadre di serie A dove figurano 116 giocatori Under 22.

Italia-Lituania è stata gara facile visto il valore degli avversari posizionati al 149° posto del Ranking FIFA. Vincere e fare tanti gol è meglio rammentare che non è facile, altrimenti anche con Bulgaria e Svizzera non si sarebbe pianto per due settimane.

La differenza è stata che con i lituani entrava tutto, con gli altri che giocavano all’italiana si faceva più fatica, il tutto condito da errori macroscopici davanti ai portieri avversari.

Successo di Mancini che mancava dal quarto di finale agli Europei contro il Belgio. Vittoria che alimenta meno paure per la gara già definita da spareggio del prossimo novembre contro gli Svizzeri a Roma da giocare per arrivare primi nel girone e andare direttamente in Qatar senza spareggi. Gli elvetici hanno pareggiato in Irlanda sbagliando anche un rigore.

I mattatori sono stati Raspadori e Kean, due giovanotti nati nell’anno 2000. Non hanno vinto solo loro, ma anche l’entusiasmo delle seconde linee azzurre: Pessina su tutti, ma anche Bastoni, Biraghi, Bernardeschi, Cristante.

Raspadori e Kean non sono il futuro, ma il presente azzurro. Entrambi hanno fatto vedere oltre i gol movimenti giusti. Kean si è ripreso il posto in azzurro dopo essere stato fuori dalla lista europea per telefono, una furia che ha fatto vedere che non se lo meritava.

Bello vedere la nazionale italiana finire la gara con il tridente del Sassuolo e non delle sette sorelle. Bello scrutare un calciatore genoano, Sirigu, finire la partita con la fascia da capitano. Bello vedere un calciatore cresciuto in Serie A nel Genoa come Scamacca.

Adesso in un campionato pieno di stranieri, per godere un po’ di azzurro, bisognerà aspettare il 6 ottobre a Milano contro la Spagna, finale di Nations League. Altre “notti magiche” per Mancini nell’ottobre 2021 con qualcosa in più: tanti giovani che hanno voglia di mettersi in mostra.