La Serie A premia le squadre in termini economici in base a vari parametri, dal piazzamento finale alla storia del club passando per un dato molto attuale, soprattutto guardando ai numeri generati dal Genoa: affluenza negli stadi e dati Auditel. Riprendiamo dal quotidiano Il Messaggero i premi finali che riceveranno le squadre che stanno partecipando al Campionato 2023/2024.

La Lega Serie A stanzia una cifra di circa 1 miliardo e 73 milioni, che vengono divisi percentualmente in base a diversi parametri. Quelli legati al posizionamento finale in classifica andranno a decrescere dal primo posto al ventesimo con una differenza di 19,2 milioni tra la prima in classifica (20 milioni di euro) e l’ultima in classifica (800mila euro). Ma come sono divise queste quote? Come segue:

  • il 50% del totale sarà diviso in parti uguali tra tutte le squadre (26,8 milioni di euro);
  • il 30% in base ai risultati sportivi, con un’ulteriore ripartizione interna: il 12% viene suddiviso in base al piazzamento, il 3% sulla base dei punti fatti nella stagione in corso, il 10% sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi cinque campionati e il 5% sulla base della graduatoria che tiene conto dei risultati sportivi conseguiti a livello nazionale e internazionale dalla stagione sportiva 1946/1947 alla sesta antecedente a quella di riferimento;
  • il 20% in base al bacino d’utenza, anche in questo caso seguendo uno schema ben preciso: l’8% viene suddiviso in base all’audience televisiva certificata dai dati Auditel e il 12% in base agli spettatori paganti.

Su quest’ultimo parametro, qui su Buoncalcioatutti da inizio stagione stiamo tenendo conto di tutti i dati di biglietteria che riguardano il Genoa coi suoi 27.777 abbonati (clicca QUI per leggere il dato partita dopo partita). Tanto per fare chiarezza, basandosi fino all’ultima gara contro la Lazio e considerando più volte anche i tifosi che hanno presenziato ad una o più partite, il Genoa ha portato allo stadio (solo per le gare di campionato) oltre mezzo milione di tifosi (512.869), per un dato di presenze medie di 32.054 spettatori a partita e un dato complessivo di tifosi paganti (che considera anche il Settore Ospiti, ndr) di 67.292 persone. Non dati banali, insomma, visto che mancano ancora tre gare casalinghe contro Cagliari, Sassuolo e Bologna e il dato complessivo potrebbe superare le 600mila presenze. Ma quali sono i premi legati al posizionamento finale in classifica?

  • Primo posto: 20 milioni di euro
  • Secondo posto: 16,8 milioni di euro
  • Terzo posto: 14,4 milioni di euro
  • Quarto posto: 12 milioni di euro
  • Quinto posto: 10.4 milioni di euro
  • Sesto posto: 8,9 milioni di euro
  • Settimo posto: 7,3 milioni di euro
  • Ottavo posto: 6,4 milioni di euro
  • Nono posto: 5,5 milioni di euro
  • Decimo posto: 4,7 milioni di euro
  • Undicesimo posto: 4,3 milioni di euro
  • Dodicesimo posto: 3,8 milioni di euro
  • Tredicesimo posto: 3,4 milioni di euro
  • Quattordicesimo posto: 3 milioni di euro
  • Quindicesimo posto: 2,7 milioni di euro
  • Sedicesimo posto: 2,3 milioni di euro
  • Diciassettesimo posto: 1,9 milioni di euro
  • Diciottesimo posto: 1,,5 milioni di euro
  • Diciannovesimo posto: 1,1 milioni di euro
  • Ventesimo posto: 0,8 milioni di euro

Sono previsti, come noto, introiti extra per chi retrocede (il famoso “paracadute”) e, soprattutto, per chi accede alle competizioni europee. In questo caso si parla di un capitale a parte, gestito dalla UEFA, che per la nuova Champions League 2024/2025 prevede un extra budget di mezzo miliardo che passerà da 2 miliardi a 2,5 miliardi e che verrà suddiviso in base alla qualificazione alla competizione, ai risultati che si conseguiranno durante il percorso Champions e una terza voce che guarda il ranking storico e il market pool, che non è altro che il valore proporzionale di ogni mercato televisivo rappresentato dalle squadre che partecipano. Per quanto riguarda invece le altre due competizioni, l’Europa League prevede un budget di 565 milioni di euro, mentre la Conference League uno di 285 milioni.