Notevolmente in aumento e ancora ben superiore alla metà del parco calciatori della Serie A, la percentuale di giocatori stranieri tesserato dalle società italiane. L’Italia calcistica, reduce dalla vittoria all’Europeo, ancora una volta ha deciso di non puntare sui prevalentemente sui propri calciatori.

Il Decreto Crescita ha spianato la strada agli acquisti dall’estero: un calciatori che diventi dipendente (spesso con contratto almeno biennale) nel nostro Paese permetterà alla società di sgravarsi del 50% della tassazione sul contratto. Dopo il gong del calciomercato estivo, la Serie A conta 765 giocatori. Nel settembre 2020, dopo l’eccezionale finestra di mercato durata tutto il mese di settembre, i giocatori erano complessivamente 600, di cui 363 stranieri. Oggi è netto l’incremento del numero di calciatori, che salgono a 765 (in media oltre 38 a squadra) di cui 422 stranieri.

Il dato sui calciatori provenienti da altri Paesi è cresciuto del 16% nell’arco di un anno, con una risalita in parallelo del numero di giocatori italiani da 237 a 343 (+44%). Il dato sugli elementi cresciuti in Italia è fortemente condizionato – e questo è un dato che va visto in un’ottica positiva – dal numero di Under 22 che le squadre hanno registrato sul sito della Lega Serie A. Si parla di addirittura 116 calciatori con meno di 22 anni alla data del 1° gennaio 2021.

Guidano la classifica del maggior numero di Under 22 due formazioni che ne hanno registrati 14 (Milan) e Bologna (11). Il Genoa si trova al terzo posto con nove elementi (Serpe, Vanheusden, Melegoni, Cambiaso, Rovella, Portanova, Bianchi, Buksa, Kallon). Anche per questo notevole incremento nel dato Under 22, molte squadre mostrano “scoperti” gli slot dei calciatori cresciuti nel proprio vivaio. Non figurando chi ha meno di ventidue anni e molte squadre non disponendo di Over 22 prodotti in casa, può accadere che si trovino liste molto corte, anche di 21 calciatori come accade per Salernitana, Venezia e Udinese che non segnalano neanche un calciatore cresciuto nella propria scuola calcio tra 15 e 21 anni di età. Più in generale, soltanto il Bologna completa questo quartetto di calciatori: le altre diciannove società presentano solo uno, due o al massimo tre elementi, trovandosi così costrette ad accorciare la lista dei venticinque rispettivamente a 22, 23 o 24 elementi.


TUTTI GLI UNDER 22 SEGNALATI NELLE ROSE DELLE FORMAZIONI DI SERIE A

Scalvini, Lovato, Piccoli, Molla, Binks, Hickey, Theate, Amey, Khailoti, Annan, Urbanski, Van Hooijdonk, Vignato, Cangiano, Fusco, Bellanova, Obert, Walukiewicz, Carboni, Bianco, Cavuoti, Andonov, Bianco, Munteanu, Serpe, Vanheusden, Melegoni, Cambiaso, Rovella, Portanova, Bianchi, Buksa, Kallon, Pandur, Coppola, Ilic, Turra, Jocic, Terracciano, Cancellieri, Bregantini, Satriano, Israel, Kulusevski, Kean, Kaio Jorge, Luka Romero, Raul Moro, Plizzari, Desplanches, Jungdal, Pseftis, Kalulu, Kerkez, Stanga, Tonali, Di Gesù, Capone, Robotti, Maldini, Pellegri, Roback, Idasiak, Zanoli, Boer, Calafiori, Reynolds, Kumbulla, Bove, Darboe, Zalewski, Tripi, Russo, De Matteis, Ruggeri, Iannone, Esposito, Askildsen, Yepes, Damsgaard, Trimboli, Flamingo, Yefferson Paz, Traorè, Raspadori, Zovko, Kiwior, Bertola, Scieuzo, Podgoreanu, Sher, Pietra, Ayoub Afi, Colley, Antiste, Zuppel, Gemello, Sava, Zima, Singo, Kone, Stojkovic, Warming, Piana, Perez, Udogie, Maset, Soppy, Samardzic, Fedrizzi, Ianesi, Pigozzo, Tessmann, Bjarkason, Busio, Hasanbegovic


Calciomercato Genoa, ufficiale il depositato del contratto di Pablo Galdames