A pochi minuti dal termine della conferenza stampa di Davide Nicola (clicca qui) anche Walter Mazzari ha presentato l’ottavo di finale fra Torino e Genoa in programma domani sera alle ore 21.15. “Siamo contati ma dobbiamo restare motivati” è il monito del tecnico granata, che conferma la presenza di Sirigu fra i pali e frena gli entusiasmi su Iago Falque: “Il suo dosaggio sarà minimo”. Di seguito, in sintesi, le dichiarazioni di Mazzarri alla vigilia della partita di Coppa Italia: “L’unico riferimento per valutare il Genoa di Nicola è l’ultima partita di campionato con cui hanno vinto contro il Sassuolo. Sappiamo meno di quanto sapevamo prima, perché ha cambiato modulo e ha vinto contro una squadra importante. Saranno su di morale, sarà molto complicata. Ma questo ci deve motivare. Se noi siamo concentrati possiamo mettere in difficoltà chiunque, in modo tale da cercare fino all’ultimo secondo di trovare la vittoria.

Come affrontare il Grifone? “Bisogna affrontare le partite con l’atteggiamento mentale giusto, che significa anche avere rispetto per l’avversario. A volte mentalmente non le affrontiamo così. Domani dovrà essere una finale di Champions League: allora vedrete che faremo una bella figura e possibilmente passeremo anche il turno”.

Chi giocherà in porta? “Ujkani è un portiere affidabilissimo, sarebbe in grado di fare la Coppa Italia da protagonista, ma vi dico già che giocherà Sirigu. Quest’anno ho visto troppi alti e bassi, non vorrei dare un segnale che la partita di domani sia meno importante del campionato. Domani non sarà una partita diversa dalle altre e lui è un giocatore emblematico. Poi se Sirigu mi dice che non se la sente non ci sarà nessun problema a far giocare Ujkani”.

Come sta Iago? “Sta bene, è recuperato dall’infortunio. Adesso vedrò in partitella, forse lo porterò anche in panchina ma sicuramente il suo dosaggio sarà minimo. Purtroppo in Coppa Italia ci sarebbe bisogno di 4/5 cambi quando ci sono 3 partite ravvicinate.

Senza Verdi, spazio a Zaza e Belotti in coppia? “Credetemi che è ancora tutto in alto mare. Oggi è l’unico allenamento che sarà forte. Io come allenatore devo dare un input e non devo guardare in faccia nessuno. Devo tenere un minimo in considerazione anche la partita con il Bologna. Devo pensare alle prossime partite e non sono a quella con il Genoa: devo pensare alle risorse che abbiamo”.