Sarà il terzo scontro diretto stagionale tra Genoa ed Empoli dopo i due successi rossoblu nel campionato Primavera. Mai facile imporsi sui toscani, sia all’andata che al ritorno, considerata la qualità di alcuni degli interpreti dello scacchiere di Lamberto Zauli. Il tecnico rossoblu, Carlo Sabatini, dovrà fare i conti con molte assenze legate a infortuni e, soprattutto, chiamate in Nazionale. Ma non cerca alibi. “Sapevamo che avremmo perso dei giocatori importanti e quindi abbiamo rimpolpato la rosa. Siamo un po’ decimati, ma chi è stato chiamato è assolutamente all’altezza e siamo convinti di poter far bene nel prosieguo del torneo“.

Il tecnico rossoblu sapeva già di non poter contare su Russo, Candela, Rovella, Raggio, Micovschi, Zvekanov e Dumbravanu, tutti convocati con le rispettive nazionali. L’Empoli, invece, dovrà fare a meno di Fontanarossa, Belardinelli e Ricci, impegnati in maglia azzurra. Resta da capire se e quanti calciatori stranieri siano partiti con le rispettive nazionali. Arbitro della gara sarà il fischietto di Pinerolo, Matteo Gariglio, che dirigerà la sfida che andrà in scena sul sintetico del centro sportivo “Ferdeghini” di La Spezia.


NOTIZIARIO

Ci sono tredici gradi al centro sportivo “Ferdeghini”, dove il tempo è leggermente rannuvolato, seppur soleggiato, e il vento tira con forza. Come sempre, potrebbe essere variabile “impazzita” delle sfide spezzine della Viareggio. Le squadre hanno effettuato un sopralluogo in campo intorno alle ore 14,15 e iniziato il regolare riscaldamento ad un’ora esatta dalla partita. Terreno in sintetico che appare in ottime condizioni. Micovschi e Verona Grönberg in campo in anticipo per riscaldarsi, sebbene né l’uno né l’altro risultino in distinta. Rispetto alle indicazioni della vigilia, assente anche Ruggiero, portiere della Primavera. In campo sin dal primo sopralluogo il direttore sportivo della Primavera, Carlo Taldo. Presenti diversi tifosi con la sciarpa rossoblu in tribuna, tra i quali padre e figlio per festeggiare la Festa del Papà. Presente anche l’ex allenatore dell’Albissola, Claudio Bellucci.


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (4-4-2): Raccichini; Piccardo, Zanoli, Fallou, Tiago Goncalves; Karic, Cella, Masini, Cleonise; Bianchi (CAP), Szabo. Allenatore: Carlo Sabatini.

EMPOLI (4-3-1-2): Vivoli; Donati, Matteucci, Curto, Ricchi; Sidibe, Viligiardi, Milani; Montaperto (CAP); Bozhanaj, Cvancara. Allenatore: Lamberto Zauli.


LA PARTITA

Squadre in campo, disposte a centrocampo prima per gli inni nazionali, poi per osservare un minuto di silenzio in memoria di Ciro Marchesi, dirigente del centro giovani calciatori del Viareggio. Iniziata la gara del “Ferdeghini”.

Cleonise si conferma il giocatore che fa variare lo scacchiere di Sabatini: parte dalla zona centrale della trequarti per andare sull’esterno sinistro. A centrocampo è uno scontro uomo ad uomo tra rossoblu e toscani. Montaperto, capitano della formazione avversaria, è l’uomo tra le linee degli empolesi.

Il primo tiro è rossoblu al quarto minuto con Masini che cerca una girata dal limite dell’area: pallone ampiamente alto sulla traversa. Il vento, come già previsto, è una variabile notevole. Empoli molto propositivo sulla corsia di sinistra con Ricchi che costringe a restare molto basso Piccardo. 

All’undicesimo primo angolo della partita a favore dell’Empoli: Piccardo a chiudere su Ricchi, sinora spina nel fianco di un Genoa che cerca di ripartire, ma trova molta difficoltà. A ridosso del quarto d’ora il Genoa cerca di allentare la pressione avversaria uscendo col pallone fra i piedi e senza buttarlo via. Zauli sta chiedendo ai suoi ragazzi di giocare con più velocità il pallone, Sabatini invece sposta Cleonise sul centrodestra del versante offensivo per dare a Ricchi, numero 3 avversario, qualche grattacapo in più in fase difensiva.

Il forte vento, a folate improvvise, impone alle due squadre di non abusare dei palloni alti e di cercare la manovra dal basso. Una manovra sinora imprecisa, che sta trovando molti errori da una parte e dall’altra. Superato il ventesimo di gioco. 

Al 24′ Bianchi e Szabo avrebbero la chance da centro area per tirare in porta, ma la lotta è strenua su ogni pallone e la difesa empolese riesce a chiudere lo specchio e liberare dal pericolo. Alla mezz’ora ci prova l’empolese Milani dal vertice sinistro dell’area di rigore, ma la sua conclusione termina alta sulla traversa.

La partita procede oltre la mezz’ora con l’Empoli che colleziona angoli e il Genoa che li respinge tutti ben lontano dalla sua area, tornando a giostrare il pallone quando il vento non pregiudica la manovra. Cleonise nuovamente spostato sul centrosinistra. Siamo al 34esimo di gioco.

Il Genoa conquista il suo primo angolo al 36′ del primo tempo: Tiago Goncalves calcia, ma la traiettoria è troppo lunga a rientrare e finisce direttamente sul fondo. Al 40esimo, seppur stoppata da una posizione di fuorigioco, è ottima la girata di testa di Bianchi da centro area su cross di Tiago Goncalves. Vivoli altrettanto bravo nel deviare in angolo. L’assistente Biava sbandiera il fuorigioco. Si chiude senza recupero la prima frazione.

Alla ripresa doppia sostituzione per l’Empoli, che inserisce Bertolini ed Ekong per Cvancara e Bozhanaj. Cambia tutto il reparto offensivo. Nell’intervallo fa capolino in tribuna anche Giorgio Perinetti. Al 52′ ammonito Zanoli per un’entrata dura su Ekong.

Per il Genoa questo secondo tempo è impostato su un 4-4-2 con Cleonise sulla sinistra, Masini e Cella centrali e Karic a destra. All’ora di gioco anche Sabatini cambia e inserisce Adamoli e Ventola, togliendo Cleonise e Szabo. E proprio Ventola sblocca al 65esimo su sviluppi di calcio d’angolo: colpo di testa, palo interno e gol per il neo entrato. Genoa in vantaggio. 

L’Empoli si gioca anche il terzo cambio, inserisce Asslani per Viligiardi e va subito vicino al pareggio su calcio d’angolo proprio con Curto, che trova la deviazione di un difensore genoano. Al 75esimo altra girandola di cambi: l’Empoli toglie Milani, Sidibe e Matteucci, inserisce Canestrelli, Seriani e Gianneschi. Sabatini toglie invece un centrocampista, Cella, e inserisce un difensore centrale, Da Cunha, al rientro da un lieve infortunio al braccio sinistro, che va a posizionarsi come interno di centrocampo. Manca un quarto d’ora alla fine della gara.

All’80esimo brivido per il Genoa: Asslani scarica un potente destro dai trenta metri e Raccichini, portiere rossoblu, sembra battezzarla fuori. In realtà il pallone colpisce il palo e rischia di carambolare in porta. Per fortuna la palla sfila e finisce fuori.

All’82esimo risponde il Genoa con Ventola, imbeccato dalla sinistra da un ottimo cross mancino di Adamoli. L’attaccante rossoblu gira il pallone di testa spiccando tra i due centrali avversari. Pallone leggermente alto sulla traversa.

All’87esimo fuori Karic, dentro Gasco. Un minuto dopo anche Zauli toglie Ricchi e getta nella mischia Folino. Saranno quattro i minuti di recupero, durante i quali l’Empoli protesterà per un presunto rigore e dovrà vedere spegnersi le speranze di calci di rigore tra i guantoni di Raccichini. Genoa che trova i quarti di finale e attende di conoscere la sua avversaria.

 


LA FOTOGALLERY DI GENOA-EMPOLI