Dopo la classica pausa invernale, durata più di venti giorni, torna il campionato di Serie A: ad aprire le danze in questa 20esima giornata sono Roma e Torino all’Olimpico’. Reduce, la Roma di Eusebio Di Francesco, dal passaggio del turno in Coppa Italia lunedì 14 gennaio contro la Virtus Entella, si presenta tra le mura amiche con il solito 4-2-3-1, formato da: Olsen; Karsdorp, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Pellegrini; Ünder, Zaniolo, Kluivert; Dzeko. Il Toro di Mazzarri, invece, in arrivo a Roma dopo la sconfitta nell’ottavo di finale di Coppa Italia al ‘Grande Torino’ contro la Fiorentina, risponde con il 3-4-3, i cui interpreti sono: Sirigu; Lyanco, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Rincon, Ansaldi, Aina; Iago Falque, Belotti, Parigini. Si tratta del 148esimo confronto tra le due compagini in Serie A, nei precedenti il bilancio parla di 62 successi per i giallorossi e 45 per i granata, con 40 pareggi.

LA PARTITA – Nella prima frazione di gioco sono gli uomini di Mazzarri a partire col piglio giusto, registrando dopo pochissimi giri orologio la prima vera occasione della partita: Fazio non libera e Iago Falque di testa mette alto da pochi metri, facendo rabbrividire l’estremo difensore giallorosso. La Roma, sorpresa dal buon inizio dei granata e colpita a freddo dall’infortunio di Under (rilevato da El Shaarawy, ndr), si inizia a far vedere dalle parti di Sirigu al decimo minuto con l’enfant prodige Nicolò Zaniolo. Qualche istante dopo, lo stesso Zaniolo, senza dubbio il più ispirato oggi tra i giocatori giallorossi, porta in vantaggio la Roma grazie ad una ribattuta di sinistro, da terra, che si infila sotto la traversa: si tratta del secondo gol consecutivo in casa, dopo quello siglato alla 18esima giornata contro il Sassuolo, messo a segno dal classe ’99.

La squadra di casa, sulle ali dell’entusiasmo, poco dopo trova anche il gol del 2-0 grazie ad un calcio di rigore firmato da Kolarov: dopo una stupenda imbucata centrale di Karsdorp per El Shaarawy, il numero 92 viene travolto dall’estremo difensore del Torino Sirigu, portando così il direttore di gara Giacomelli a concedere il penalty.

Nella ripresa le due compagini ripartono con gli stessi ventidue, ma la Roma, a differenza dei primi 45′, si presenta sul manto erboso dell’Olimpico’ disattenta e più sfilacciata rispetto alla prima parte di gara: la prova arriva dopo solamente 5 minuti, quando il Torino accorcia le distanze con El General Rincon che infila un gran interno destro nell’angolino basso. I ragazzi di Di Francesco, nella prima metà del secondo tempo, sembrano proprio non essere scesi in campo, infatti il Toro se ne approfitta ancora una volta: Ansaldi, con un destro al volo da fuori, ristabilisce la parità. Proprio nel momento più favorevole agli ospiti, i padroni di casa ritrovano il vantaggio con El Shaarawy che, dopo una bella imbucata di Pellegrini, scappa alle spalle di De Silvestri e davanti a Sirigu non perdona: 3-2.

ZONA CHAMPIONS – La Roma si porta momentaneamente in zona Champions League a quota 33 punti, lasciandosi alle spalle Lazio e Milan, attesi rispettivamente dal Napoli domenica sera al ‘San Paolo’ e al ‘Ferraris’ dal Genoa lunedì pomeriggio alle 15. A fine partita, ai microfoni di Sky Calcio Live, l’autore del definitivo 3-2 Stephan El Shaarawy ha definito questi “tre punti veramente importanti: abbiamo fatto bene nel primo tempo. Nel secondo, invece, ci è mancata la concentrazione. La Champions? Il nostro obiettivo è arrivare a fine stagione al quarto posto: se continueremo a fare il nostro gioco, i risulatati arriveranno.”


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