Parola a Cesare Prandelli, intervenuto in conferenza stampa al termine del pareggio a reti bianche conquistato dal suo Genoa contro la Fiorentina del collega Stefano Pioli, allontanato dall’arbitro Massa nel corso della ripresa. Queste, in sintesi, le dichiarazioni del tecnico rossoblu: “Un punto prezioso. Siamo stati in balia della Fiorentina, non c’era partita e non riuscivamo a scalare con i tempi giusti. Siamo stati anche fortunati, nel secondo tempo siamo stati più determinati e abbiamo cercato con carattere di acciuffare persino la vittoria, con un po’ di fiato in più. Nel primo tempo eravamo bassi con gli esterni, ci siamo appiattiti a 5 dietro e non avevamo superiorità in mezzo al campo. Non riuscivamo ad avere i tempi per ripartire, ma nella ripresa abbiamo sistemato questa cosa e ridato ordine. Tante volte questo stadio ti coinvolge, tante volte ti porta a giocare di pancia: serve equilibrio per non subire”.
“La società sa benissimo cosa fare, non metto assolutamente pressione perché sono consapevoli. Avremo un gruppo di giocatori che mi metteranno in difficoltà ogni settimana nelle scelte. Cambiare modulo? Ci sto pensando ma la risposta devono darmela loro, i giocatori. Dobbiamo interpretare meglio i ruoli, perché se vogliamo giocare a 5 gli esterni devono aver molto più equilibrio e trovare molta più collaborazione: devono trovarsi meglio. Sono tutte piccole cose che, una volta messe assieme, possono far cambiare molto”.
Sulla Fiorentina: “Una bella emozione trovare persone che conosco da tanto tempo. Ci siamo abbracciati e commossi, ma sono stato un avversario leale: ho cercato in tutti i modi di portare a casa la vittoria”.
Sul fallo di mano su cui ha recriminato la viola: “Tutti hanno diritto di reclamare, io non ho visto nulla”.
Su Radu e Rolon, decisivi in porta e in mezzo al campo: “Rolon è stato il migliore in campo, è un ragazzo interessante. Radu molto bravo, un ragazzo giovane con voglia di crescere e grande entusiasmo”.
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Pioli: “Anche oggi abbiamo rimpianti. Meritiamo rispetto, siamo la Fiorentina”
