Un turno estremamente importante per il Genoa Under 17, che tornava in campo a Begato per sfidare nella terza giornata di ritorno il Parma. Si presentava così la sedicesima giornata di campionato per i rossoblu di mister Chiappino, secondi in classifica con 26 punti, in un turno che vedrà la capolista Juventus affrontare nel derby il Torino (quarto) e la terza in classifica, il Sassuolo, osservare in turno di riposo.

Un modo per tentare un allungo al secondo posto e sulle inseguitrici e consolidare la seconda posizione, alla luce di una classifica cortissima con ben sette squadre in sei punti dalla seconda posizione alla ottava, occupata proprio dal Parma. Arbitra la sfida il signor Ermini della sezione di Genova, assistenti Mantella e Bragagnolo.


FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA UNDER 17 (3-5-2):Lysionok; Federici, Colonnese, Klysis; Odero, Marconi, Chad, Piazza, Pallavicini; Nuredini, Piacenza. A disposizione: Magalotti, Oddone, Marotta, Fazio, Pastore, Georgevski, Tarantino, Gibertini, Gucik. Allenatore: Luca Chiappino.

PARMA UNDER 17 (4-3-3): Casentini; Montenert, Drobnic, Trabucchi, De Simone; Campatelli, De Oliveira, Plicco; Zamuner, Ferrari, Alinovi. A disposizione: Giardino, Mirri, D’Amico, Brizi, Iuliani, Marcellin, Macri. Allenatore: Mattia Bernardi


CRONACA

Il primo tempo della sfida è una lunga fase di studio. Le due squadre spingono, entrambe con la voglia di andare a prendersi l’intera posta in palio, ma nessuna trova lo spunto giusto per affondare il colpo. Il Genoa ci prova con la sua coppia d’attacco Piacenza-Nuredini anche se rifornita di pochi palloni, soprattutto dalle corsie, e comunque trovando l’opposizione della difesa crociata. Il Parma agisce soprattutto in ripartenza, sfruttando spesso le vie centrale e passando da De Oliveira.

È la seconda frazione che dice di più su chi, ai punti, avrebbe potuto meritare la vittoria finale. Questa squadra è quella rossoblu, che parte con un piglio differente, sfruttando molto meglio le due corsie e andando al 51′ molto vicina alla rete del vantaggio con Nuredini che riceve dentro l’area e gira col sinistro, trovando l’opposizione di un attento Casentini.

Dall’angolo che scaturisce sull’intervento del portiere crociato scaturisce il secondo, grande pericolo della ripresa per la difesa del Parma. Marconi calcia direttamente in porta dalla bandierina e colpisce il palo esterno. Il pallone ritorna nella sua disponibilità e senza fronzoli, una volta rientrato sul destro, arriva un velenoso tiro crosso che Casentini intercetta prima che varchi la linea di porta. Il pallone resta lì e Piazza, in agguato, viene ancora una volta ipnotizzato dal portiere della formazione ospite.

La pressione rossoblu è alta, per quasi tutta la ripresa, e vicino al gol va anche Colonnese su angolo: colpo di testa deviato da un compagno mentre la sfera si dirigeva verso lo specchio della porta. Mister Chiappino prova a smuovere il risultato anche dalla panchina inserendo Gucik per Piacenza e Oddone per Pallavicini, ma il risultato non cambia. Anzi, il Genoa si troverà costretto a giocare gli ultimi 10′ di gara (recupero compreso) in dieci uomini per un doppio giallo molto ingenuo rimediato da Gucik, entrato un quarto d’ora prima. Sarà del Parma l’assedio finale, senza esito: a Begato finirà 0-0. Genoa che sale a quota 27 punti, Parma che si porta a quota 21 punti.


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