Sono stati 21 i passaggi che hanno portato al gol del pareggio del Genoa firmato Retegui. Sembra di essere tornati all’anno scorso, alla paziente azione che portò il Genoa a sbloccare la sfida col Benevento, ma quella era Serie B, mentre questa volta è Serie A. Il Genoa, vuoi per problemi in infermeria, vuoi perché il gruppo nato l’anno scorso si conosce a memoria, è in molti effettivi la squadra della scorsa stagione, ma è ormai un dato di fatto che gli uomini promozione, a cui si sono aggiunti tanti elementi funzionali alla causa, da Vasquez e Malinovskyi passando per l’ottimo Spence, meritavano ben altri palcoscenici.

Ieri, al minuto 11:15, i rossoblu battono una rimessa laterale dalla zona di sinistra e pazientano per colpire sino al 12:35. Un minuto e venti nel quale cercano con pazienza lo spazio giostrando il pallone da sinistra a destra, guidati nei tempi di gioco da un altro giocatore che sta crescendo poco a poco come Vogliacco. La pressione della Salernitana, che è in vantaggio ma già tutta dietro la linea del pallone, non permette di trovare spazi.

foto TanoPress

Non lo permette finché a portarsi sulla linea della trequarti è Martinez, che agendo da libero rischia un passaggio verticale di almeno trenta metri e salta in un colpo solo due linee di pressing granata trovando Gudmundsson. L’islandese allarga per Spence, che restituisce all’islandese, il quale in accelerazione entra dentro il centrocampo e cerca subito la profondità su Retegui.

La sponda dell’italo-argentino trova Badelj, che addomestica e col sinistro serve l’assist vincente per il controllo di esterno destro di Retegui e la bomba mancina che trafigge Ochoa. Un gol per voltare pagina, un’altra staffilata col sinistro come all’andata, quando il suo tiro sbatté sul palo (deviato dallo stesso Ochoa) e il dolore al ginocchio si fece risentire. Ma il Retegui di ieri è un giocatore che la paura se l’è lasciata alle spalle ed è tornato al gol. L’azione paziente del Genoa, invece, è la fotografia di una squadra che, ad immagine e somiglianza del suo tecnico, sembra aver trovato una quadra definitiva.


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