La gara tra Salernitana e Genoa ha portato i tre punti al Grifone, ma anche il brutto spettacolo successivo alla rete del momentaneo pareggio di Retegui. Dopo la rete dell’italo-argentino, infatti, dagli spalti dell’Arechi è piovuto di tutto, da snack ad accendini passando per oggetti assai più pericolosi, come il pezzo di calcinaccio che l’arbitro Orsato ha consegnato al quarto uomo da mettere a referto.

foto TanoPress

Nel marasma, le telecamere delle tv hanno immortalato il momento in cui Strootman ha raccolto uno degli snack lanciati dagli spalti, lo ha scartato e se lo è mangiato. Un gesto di sfida, più che legittimo visto che i giocatori rossoblu (Vasquez e Bani su tutti) stavano tentando di calmare la tifoseria e lo stesso Retegui tutto ha fatto tranne che provocare i tifosi salernitani. È semplicemente andato ad esultare dalla bandierina, come avrebbe fatto chiunque altro.

In attesa di capire che ne sarà delle sanzioni comminate alla Salernitana per questo episodio, il gesto di Strootman si fa strada nel solco di un altro, illustre precedente. Era il 27 aprile 2014, Villareal-Barcellona. In quella partita Dani Alves fu vittima di razzismo e gli venne lanciata una banana dagli spalti prima che calciasse un calcio d’angolo. Non reagì a parole o con gestualità particolari, ma sbucciò la banana e la mangiò prima di calciare. Quando un gesto semplice vale più di mille parole.


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