Sempre presente in queste prime ventuno giornate di campionato (anche se dovrà saltare la prossima col Lecce per squalifica, ndr), Morten Frendrup sta confermando quanto fatto vedere in Serie B, dimostrandosi un pilastro del Genoa anche nel massimo campionato italiano. Il centrocampista danese è stato intervistato da GOAL.com e ha ripercorso proprio il suo passato, parlando di diversi argomenti, come il suo passaggio al Grifone e il suo rapporto con mister Gilardino: “Ovviamente avevo qualche dubbio a lasciare casa ed è stato difficile trasferirmi perché amo la Danimarca e mi piaceva stare al Brondby. Ma quando ho saputo dell’interesse del Genoa ero molto emozionato. È un grande club in uno dei cinque migliori campionati del mondo”.

“L’Italia – prosegue Frendrup – ha una cultura molto diversa dalla Danimarca e anche il calcio danese è molto diverso. Ma non ho mai pensato di aver preso la scelta sbagliata. Sapevo già prima di venire al Genoa che la squadra era in zona retrocessione, quindi sapevo anche che andare in Serie B era una possibilità. Ma a volte è bene fare un passo indietro per farne due in avanti“.

Su Gilardino: “Blessin mi ha aiutato tantissimo, ma mister Gilardino è stato molto importante per me. Ho un ottimo rapporto con lui ed è davvero utile avere qualcuno come lui che crede così tanto in te. Certo, devi anche lavorare duro e metterti alla prova in campo, ma avere persone che credono in te è fondamentale e qui a Genova sento davvero la fiducia di tutti“.

foto TanoPress

Il calciatore rossoblu ricorda anche i festeggiamenti successivi alla promozione in Serie A e parla di quello che può essere il futuro del Grifone: “Il viaggio in autobus per la città è stato davvero speciale. E poi lo stadio ha un’atmosfera fantastica con tifosi incredibili ogni settimana. Sono molto fiducioso riguardo alle possibilità del Genoa di diventare di nuovo uno dei club più grandi d’Italia. Si tratta solo di affrontare le cose giorno per giorno, come fa la squadra. L’obiettivo è importante. Vogliamo finire il più in alto possibile in classifica in questa stagione e, ancora una volta, sono ottimista al riguardo”.

Infine, il passaggio sulla possibilità di essere convocato ai prossimi Europei: “Se continuo a giocare e continuo a giocare bene forse potrei farcela, ma so che la competizione è molto alta e questo rende tutto difficile. Ci sono molti buoni giocatori danesi che giocano nei massimi campionati europei.


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