Terminata la sfida tra Genoa e Modena, valida per i 32esimi di finale di Coppa Italia, Alberto Gilardino ha preso parola dalla sala stampa del “Ferraris”. Si parte dai due innesti presentati prima della gara e dalla partita giocata e vinta col Modena per 4-3. “I miei pensieri? Per quanto riguarda i due innesti e l’ufficialità dei due innesti di De Winter e Junior Messias è normale che siamo contenti. Purtroppo Junior dovrà recuperare da un piccolo problema muscolare e lo avrei più avanti, invece De Winter sta bene ed è subito a disposizione. Sono due giocatori diversi, ma porteranno all’interno del gruppo qualità, esperienza per quanto concerne Messias, gioventù per quanto riguarda De Winter. Arrivano in un gruppo ben rodato e dovranno mettersi a disposizione come hanno fatto tutti gli altri. Siamo contenti e felici”.

Per quanto riguarda la partita sono molto soddisfatto dell’approccio alla gara. Al trentesimo quando abbiamo preso gol abbiamo perso un po’ le distanze e abbassato un po’ troppo la testa, riuscendo poi a rimetterla in piedi. Nel secondo tempo abbiamo dato sprazzi di gioco importanti, abbiamo affondato, e spiace aver preso tre reti in questo modo. C’è però la consapevolezza di aver fatto una buona partita e una buona gara”.

Gli arrivi possono farle modificare qualche idea tattica o aggiungerne altre a quelle che già ha?

“Lo vedremo quotidianamente negli allenamenti, lo vedremo valutando anche la qualità dei giocatori a livello singolo e dentro l’allenamento. Sicuramente ho idee e ce ne saranno da proporre, anche in un modulo tattico differente. Dobbiamo essere una squadra che sa cambiare, una squadra dove tutti devono partecipare al gioco collettivo e dove tutti devono sacrificarsi nella fasi difensiva. Fondamentale sarà anche avere questo cambiamento sia dall’inizio sia durante la gara”.

Retegui e Gudmundsson giocano da poco assieme, ma hanno fatto vedere – soprattutto nella ripresa – di avere una buona intesa. Un suo commento?

“Bene. Molto bene, soprattutto pensando che siamo solo all’inizio. C’è grande affinità tra i due, si sono cercati molto. Vogliono dare un contributo entrambi alla squadra in modo totale, c’è la volontà di lavorare insieme”. 

La scelta di Leali è stata legata alla Coppa Italia?

“Josep ha avuto un problema ieri in allenamento e abbiamo valutato per Leali”. 

Per Bani avete già capito che problema abbia avuto?

“Ha avuto anche lui un problema al quadricipite e dovremo valutarlo nelle prossime ore. Speriamo non sia nulla di grave anche perché, a livello numerico, pur inserendo De Winter che mi auguro sia pronto per la gara con la Fiorentina, siamo un po’ corti. Siamo un po’ corti a livello numerico in alcune zone del campo e quindi in questo momento lavoriamo come sempre fatto, con la testa alla prima partita di campionato. Con entusiasmo e voglia. Ringrazio e ringraziamo il nostro popolo che ogni volta ci stupisce. Gli abbonamenti sono stati fantastici: abbiamo bisogno di loro, del loro affetto e calore. Sarà un campionato lungo, dove i punti peseranno, e il loro apporto sarà fondamentale”.

Si è parlato della coppia Retegui-Gudmundsson, ma con due esterni che spingono così, arrivando spesso sul fondo come stasera, diventa tutto più facile? E poi c’era questo posizionamento molto aggressivo e alto di Thorsby e Frendrup quando il Modena ripartiva palleggiando. Da questi due aspetti sono arrivati ottimi segnali 

“La volontà era quella, di un centrocampo con Frendrup e Thorsby che attaccasse la profondità con dinamismo, con Martin e Hefti sulle fasce arrivati spesso sul fondo, Con giocatori arrivati spesso a mettere palloni abbinando forza e qualità. E poi abbiamo creato tante palle gol, creando anche sui piazzati i presupposti per fare più gol. Un bravo a tutti. Hefti ritrovato? Sta lavorando bene come del resto tutti i ragazzi. È un giocatore fisico, che forse più degli altri ha bisogno di giocare e di continuità, e come lui ci sono Sabelli e Martin. Sabelli riesce a darmi due opportunità di giocare a destra e sinistra, ma Hefti ha fatto molto bene, ha spinto, difeso e ha lavorato col corpo e di qualità”.

Cosa si aspetta Gilardino per la gara con la Fiorentina?

“Mi aspetto una gara da affrontare con le nostre caratteristiche. Quello che ho detto prima della partita ai ragazzi, in riunione tecnica, è che lo spirito quest’anno diventerà determinante. Prepareremo le partite, lavoreremo sui particolari, lavoreremo a livello tattico e fisico, ma lo spirito che dovremo avere quest’anno sarà quello che ci farà fare il salto di qualità, che colmerà magari qualche limite che potremo avere esaltando le nostre qualità. Lo spirito di sacrificio, lo spirito del gruppo, lo spirito da avere durante le partite. Il DNA della scorsa stagione la squadra dovrà portarlo già nella gara con la Fiorentina”.

Dal punto di vista fisico ti aspettavi un impatto così, all’11 di agosto? Avete accompagnato in entrambe le fasi in maniera esemplare…

“Sì, me l’aspettavo. Abbiamo lavorato bene e tanto. Considerato che Sabelli e Strootman saranno squalificati alla prima di campionato, ho fatto delle svelte per cercare di tenere i giocatori probabili che potranno partire dall’inizio con più minutaggio. Questa è la realtà”.

Frendrup ha giocato nel finale anche stasera davanti alla difesa. Pensi che serva un regista oppure ci sono soluzioni interne senza ricorrere ad altro?

“Sì, può giocare in quella posizione con un tipo d atteggiamento diverso rispetto a Badelj. Di sicuro, come detto prima, ci sono da fare delle valutazioni: la società lo sa, ne abbiamo già parlato, anche a livello numerico. In diverse zone del campo dove numericamente siamo corti e tra una settimana inizia il campionato. Questa è la realtà: sono molto cosciente e molto realista. Siamo coscienti, anzi, perché la squadra lo sa, e la società in primis lo sa. Nello stesso tempo sono tranquillo perché la squadra lavora bene, tutti sono coinvolti a duemila all’ora, e i ragazzi nuovi si sono inseriti alla grande. È gratificante, mi fa piacere, e vuol dire che quelli che c’erano la scorsa stagione hanno valori importanti, non solo tecnici. Però è normale che aspettiamo”.

Vasquez non avrebbe dovuto giocare, ma chiamato in causa per l’infortunio di Bani ha fatto una grande partita. Quando avrai tutti i centrali a disposizione sarà difficile scegliere?

“Non è mai facile per un allenatore scegliere la formazione ideale che ti fa vincere le partite. Ma il bello è anche quello. Normale che se arrivano giocatori nuovi la concorrenza aumenta. E deve essere così, deve crescere la concorrenza, perché così è il calcio. Ha fatto un’ottima partita dal punto di vista dell’atteggiamento e considerato che è entrato durante il riscaldamento. Quindi complimenti per come ha improntato la gara”.


Genoa 4-3 Modena, prova convincente con qualche regalo di troppo. Doppietta di Retegui