Questa mattina, con inizio alle ore 11.30, allo stadio Luigi Ferraris si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti alla presenza del Presidente Zangrillo, del CEO Blazquez, del Direttore generale Ricciardella e del Responsabile finanziario Vincis. Assemblea da cui emergono alcuni dati importanti, tra cui l’aver immesso nelle casse societarie in queste prime fasi 105 milioni di euro. Un dato che nell’ultimo anno e mezzo ha visto un passaggio da circa 48 milioni, salendo ai già citati 105 milioni.

Il bilancio chiude con una perdita di 61,7 milioni di euro, stratificata in ammortamenti per 19 milioni, che seppur sospesi per alcuni asset, si è tenuti a prenderli quando il calciatore viene ceduto. Viene sottolineato come l’esercizio al 31 dicembre 2022 risenta di aspetti positivi e negativi, con costi che ci si porta dietro dalla precedente gestione. Non si tratta soltanto di costi delle gestioni precedenti, per circa 15 milioni di euro, e non solo legati a procuratori e agenti, ma anche a consulenze e fornitori. Il dato risulta compatibile anche col pagato (un dato che è stato trasferito anche alla Federazione, ndr) nel corso dell’anno, ossia una cifra intorno ai 14 milioni di euro per agenti e procuratori. Gran parte di questa cifra, si evidenzia, fa comunque parte di esercizi precedenti.

Da segnalare la voce al punto 4 dell’Ordine del Giorno che recitava “Esercizio dell’azione di responsabilità ex art. 2393 C.C nei confronti dei precedenti membri dell’organo amministrativo della società. Un punto approvato da tutti i presenti, eccetto per un astenuto.

Tornando all’analisi della relazione e del bilancio, viene messo in risalto come nel secondo semestre 2022, pur con la discesa in Serie B, il risultato economico sia migliorato e si arrivi quasi al pareggio gestionale frutto di un’oculata gestione del mercato, grazie anche ad alcune plusvalenze (da quella per Cambiaso, da 8,5 milioni di euro, ad altre minori) e a premi attivi che hanno permesso il raggiungimento di un corretto trading di calciatori di circa 12/13 milioni. Evidenziata anche la riduzione del personale in termini di staff e allenatori, non soltanto di calciatori. Questo insieme di aspetti ha fatto sì che l’indirizzo gestionale della nuova società fossero ancora più chiari, ora come nel futuro.

Un ultimo aspetto è relativo al patrimonio netto, che ha un valore di circa 4,7 milioni per il bilancio al 31 dicembre 2021. Il patrimonio netto col quale chiude l’attuale bilancio (al 31 dicembre 2022) registra comunque un utile intorno ai 720mila euro, assestandosi a circa 5,4 milioni di euro in positivo. Un incremento malgrado una grossa perdita di 61,7 milioni di euro. Perché? La motivazione risiede nel fatto che l’azionista di maggioranza ha versato, solo nell’esercizio 2022 una cifra che sfiora i 63 milioni di euro, che sommandosi ai 27 erogati al 31 dicembre 2021 (e ai 16 milioni ricevuti almeno sino al 31 marzo 2023) arriva a 105 milioni di euro da parte dell’azionista di maggioranza.  “In particolare, l’azionista di riferimento della Genoa Cricket and Football Club S.p.A. ha gia erogato per l’esercizio 2022, finanziamenti, poi convertiti in conto futuro aumento di capitale, per Euro 62,4 milioni di euro portando l’apporto complessivo del socio, dalla data di acquisizione dela società a 31 dicembre 2022 ad Euro 89,5 milioni circa. Il supporto del socio e proseguito nell’esercizio 2023; nei primi mesi dell’esercizio sono stati versati ulteriori Euro 16 milioni circa”. Così recita il bilancio.

Il precedente bilancio riportava di un risultato ante imposte negativo per Euro 53.061.025 (che al bilancio al 31 dicembre 2022 risulta, come scritto poco sopra, di 61.728.621 milioni di Euro). Cambia anche la voce sul “capitale sociale e riserve” che passa da Euro 7.152.453 (al 31 dicembre 2021) a Euro 102.623.269 (al 31 dicembre 2022). Il dato sul patrimonio netto negativo di Euro 23.086.243 (al 31 dicembre 2021) a Euro 5.400.652.

Il valore della produzione ammonta complessivamente a Euro 84.663.639 con un incremento complessivo di Euro 10.150.123 rispetto all’esercizio precedente. Tale incremento è riconducibile:

  • alla iscrizione nel secondo semestre 2022 dell’intero ammontare dei contributi in conto esercizio erogati dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B (conosciuto comunemente come “paracadute”) pari a 25 milioni di euro lordi. che ha compensato i minori introiti per proventi da cessione dei diritti televisivi, diminuiti nello stesso esercizio per un importo molto simile;
  • al saldo relativo alle plusvalenze realizzate che risulta pari a Euro 13,1 milioni contro Euro 10,4 milioni del precedente esercizio;
  • all’incremento degli altri ricavi e proventi, che si attestano a Euro 15,2 milioni nel 2022, in aumento di Euro 12,9 milioni rispetto al 2021, riconducibili a contributi da società di calcio estere per Euro 5,9 milioni, proventi da indennizzi e rimborsi per Euro 2 milioni, sopravvenienze legate alla rinegoziazione di diversi piani di pagamento con terze parti per circa 3,9 milioni e riaddebiti di costi a società dello stesso Gruppo per circa Euro 2,1 milioni.

“I costi della produzione hanno registrato un incremento pari ad Euro 29,4 milioni, passando da Euro 121,2 milioni dell’esercizio 2021 ad Euro 150,6 milioni al 31 dicembre 2022 – prosegue il bilancio – Tale incremento deriva, in particolare, dall’aumento della voce “altri oneri diversi di gestione”, incrementatisi di Euro 20,7 milioni. Tale incremento è riconducibile soprattutto a:

  • maggiori sopravvenienze passive, che aumentano di Euro 13,8 milioni, attestandosi a Euro 15 milioni alla fine del 2022, rispetto ai 1,2 milioni del 2021, legate soprattutto al manifestarsi di maggiori passività pregresse col mondo degli agenti sportivi (si segnala, a questo proposito, che l’importo corrisposto nell’esercizio nei confronti degli agenti sportivi è stato pari a Euro 14,9 milioni);
  • maggiori oneri tributari per Euro 6,8 milioni;
  • maggiori oneri legati soprattutto al contributo di solidarietà del 10% sul c.d. “paracadute” citato in precedenza, pari a Euro 2,5 milioni.

CONFERMATO IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE – Con le dimissioni arrivate nel maggio 2022 da parte di Enrico Preziosi, il CdA aveva visto l’inserimento di Nicolas Maya e Flavio Ricciardella. L’Assemblea di questa mattina ha confermato il CdA nelle persone di Alberto Zangrillo, Andres Blazquez, Juan Arciniegas, Steven Pasko, Josh Wander, Flavio Ricciardella e Nicolas Maya. La conferma è sino al 31 dicembre 2023.

IL PARCO GIOCATORI SCENDE – Al 31 dicembre 2021 il parco giocatori ammontava al numero di 77 elementi (“comprensivi di giovani calciatori con contratto economico ai minimi federali” recitava il bilancio nella sue poste iniziali), dato che adesso passa a 63 elementi, un dato che decresce di 14 unità. A chi domanda al CEO Blazquez quanto si ritenga ulteriormente di andarlo a tagliare il parco giocatori in vista del mercato estivo, viene risposto che si cercherà di iniziare “la stagione nel modo più leggero. Non c’è un numero esatto, dipende da tante cose. Ma stiamo lavorando, come ho sempre detto, per fare una società di calcio sostenibile. Ci vorranno degli anni, non tanti, 3 o 4 stagioni, ma l’obiettivo è quello di una società sostenibile”.

LA PROPOSTA DI TRANSAZIONE FISCALE SU GENOA IMAGE – “In data 20/12/22 e 22/12/22 la società controllata Genoa Image S.r.l. Store Museum & Marketing abbia depositato una proposta di transazione fiscale e di transazione previdenziale ex. art 63 C.C.I.I. formulata nell’ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 del codice della crisi e dell’insolvenza presso l’Agenzia delle Entrate – Direzione regionale della Liguria e presso l’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Tuttavia, alla data di redazione del Bilancio, la controllata ha ritirato le suddette proposte di transazione e quindi anche l’ipotesi di accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 del codice della crisi e dell’insolvenza, avendo anche e soprattutto l’Azionista di riferimento confermato il proprio supporto finanziario per l’anno 2023 come peraltro già confermato dal sostegno finanziario dei primi mesi dell’anno“. I famosi 16 milioni di cui al 31 marzo 2023.

IL MARGINE OPERATIVO LORDO – “Il Margine Operativo Lordo (MOL/EBITDA) presenta un saldo negativo di Euro 41.265.717 al 31 dicembre 2021 rispetto al saldo negativo pari a Euro 21.395.740 per l’esercizio 2020. Si registra inoltre un EBIT negativo per Euro 53.061.025 in peggioramento di Euro 21.769.224 rispetto al saldo negativo pari a Euro 31.291.801 dell’esercizio precedente”. Così recitava il precedente bilancio al 31 dicembre 2021, presentato a fine aprile 2022 in Via Garibaldi. Oggi si apprende che “il risultato prima delle imposte, in caso di stanziamento degli ammortamenti, sarebbe stato negativo per Euro 117,9 milioni. Il Margine Operativo Lordo (MOL/EBITDA) presenta un saldo negativo di Euro 42,7 milioni al 31 dicembre 2022 rispetto al saldo negativo pari a Euro 42,1 per l’esercizio 2021. Si registra inoltre un EBIT negativo per Euro 71,1 milioni in peggioramento di Euro 17,3 milioni rispetto al saldo negativo pari a Euro 53,8 milioni dell’esercizio precedente”.

TEMA STADIO E GENOA STORE – “Sullo stadio stiamo parlando con il comune e dobbiamo tenere in conto le necessità tanto del comune quanto delle altre partecipanti allo stadio – spiega Blazquez – Per noi la disponibilità di fare una trattativa c’è e continuiamo e speriamo di arrivare ad uno spazio in poco tempo. Sulle altre domande sul tema della sicurezza, che non conosco, lascio a Flavio, che è anche il responsabile del tema del marchio tecnico”. “Per la stagione prossima saranno rimosse, quasi sicuramente – prosegue Ricciardella in merito al tema delle barriere davanti alle due gradinate – Per quanto riguarda il merchandising, oltre ad un nuovo progetto in centro città, a fine estate riaprirà anche un punto vendita al porto antico dove c’è il museo. E ci sarà quindi anche un nuovo posto per acquistare le nuove maglie, che saranno presentate nei primissimi giorni di luglio, credo il 2 o 3, e in quell’occasione sarà presentato anche il nuovo sponsor tecnico”. “La seconda parte della stagione sportiva 2022/23, quindi, si sta svolgendo con la “piena” presenza di pubblico allo stadio con conseguente ripercussione positiva sui ricavi” recita peraltro nelle sue note integrative il bilancio d’esercizio questa mattina presentato.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE ZANGRILLO – “Sento le domande poste da pubblico e giornalisti, che riguardano stadio, la società sostenibile all’interno del calcio nazionale e internazionale, come tutti noi vorremmo presto, voi dovete capire che le difficoltà della società Genoa sono difficoltà di tutto il mondo del calcio. Perché siamo andati una decina di giorni fa con uno che di calcio se ne intende, si chiama Adriano (Galliani, ndr) di nome, e lui non vede l’ora di poter dialogare con una società come la nostra, che ha dato un impulso fondamentale con delle nuove idee per la nuova ristrutturazione, per il coraggio che ha dimostrato e proprio perché è qualcosa di nuovo che si inserisce in un contesto che deve essere modificato. Perché la sostenibilità non deve passare solo attraverso iniezioni di denaro fresco della proprietà, ma anche attraverso asset che sono sicuramente la valorizzazione del brand, dal ticketing, dal fatto che abbiamo un pubblico appassionatissimo, ma anche dal fatto che dobbiamo competere all’interno di un sistema dove la distribuzione dei diritti di immagine e televisivi è fondamentale. Rivoluzionare il sistema perché questo è un sistema che garantisce 5/6 squadre rispetto alle altre. Quindi quando l’ing. Blazquez parla di rendere sostenibile il sistema è anche per cercare di mettere la nave Genoa al di fuori di acque tempestose che la vedono sempre in qualche modo a rischio e quindi poter competere se ci sono anche dei contributi che siano distribuiti in modo democratico e giusto”.


Rassegna Stampa del 25 Maggio, oggi Assemblea degli Azionisti. Genoa Women: intervista a Marta Carissimi