All’interno dell’Assemblea degli Azionisti (clicca QUI per la cronaca di quanto emerso), occasione per ribadire ancora una volta l’opera di inserimento di denari nelle casse rossoblu (il dato al 31 marzo 2023 impegna la controllante per oltre 105 milioni di euro immessi nelle casse rossoblu, ndr), è intervenuto a chiudere la mattinata nel cuore del Ferraris il Presidente rossoblu, Alberto Zangrillo.

Sento le domande poste da pubblico e giornalisti, domande che riguardano stadio, la società sostenibile all’interno del calcio nazionale e internazionale, come tutti noi vorremmo presto, voi dovete capire che le difficoltà della società Genoa sono difficoltà di tutto il mondo del calcio. Perché siamo andati una decina di giorni fa con uno che di calcio se ne intende, si chiama Adriano (Galliani, ndr) di nome, e lui non vede l’ora di poter dialogare con una società come la nostra, che ha dato un impulso fondamentale con delle nuove idee per la nuova ristrutturazione, per il coraggio che ha dimostrato e proprio perché è qualcosa di nuovo che si inserisce in un contesto che deve essere modificato. Perché la sostenibilità non deve passare solo attraverso iniezioni di denaro fresco della proprietà, ma anche attraverso asset che sono sicuramente la valorizzazione del brand, dal ticketing, dal fatto che abbiamo un pubblico appassionatissimo, ma anche dal fatto che dobbiamo competere all’interno di un sistema dove la distribuzione dei diritti di immagine e televisivi è fondamentale. Rivoluzionare il sistema perché questo è un sistema che garantisce 5/6 squadre rispetto alle altre. Quindi quando l’Ingegner Blazquez parla di rendere sostenibile il sistema è anche per cercare di mettere la nave Genoa al di fuori di acque tempestose che la vedono sempre in qualche modo a rischio e quindi poter competere se ci sono anche dei contributi che siano distribuiti in modo democratico e giusto”.

Prima del Presidente, in risposta ad alcune domande legate a stadio e Genoa Store, avevano risposto sia il CEO Andres Blazquez che il Direttore Generale Corporate, Flavio Ricciardella. “Sullo stadio stiamo parlando con il comune e dobbiamo tenere in conto le necessità tanto del comune quanto delle altre partecipanti allo stadio – spiega Blazquez – Per noi la disponibilità di fare una trattativa c’è e continuiamo e speriamo di arrivare ad uno spazio in poco tempo. Sulle altre domande sul tema della sicurezza, che non conosco, lascio a Flavio, che è anche il responsabile del tema del marchio tecnico”. “Per la stagione prossima saranno rimosse, quasi sicuramente – prosegue Ricciardella in merito al tema delle barriere davanti alle due gradinate – Per quanto riguarda il merchandising, oltre ad un nuovo progetto in centro città, a fine estate riaprirà anche un punto vendita al porto antico dove c’è il museo. E ci sarà quindi anche un nuovo posto per acquistare le nuove maglie, che saranno presentate nei primissimi giorni di luglio, credo il 2 o 3, e in quell’occasione sarà presentato anche il nuovo sponsor tecnico”. “La seconda parte della stagione sportiva 2022/23, quindi, si sta svolgendo con la “piena” presenza di pubblico allo stadio con conseguente ripercussione positiva sui ricavi” recita peraltro nelle sue note integrative il bilancio d’esercizio questa mattina presentato.


Genoa, Assemblea degli azionisti approva il bilancio al 31 dicembre 2022