GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

REPUBBLICA – “L’obiettivo Crivellaro può diventare azzurro. Mancini lo ha allertato“. Così titola questa mattina l’edizione genovese di Repubblica, che si aggancia alla pre-convocazione da parte del ct azzurro del laterale sinistro del Vasco Da Gama per ribadire che Lucas Piton Crivellaro è uno tra i nomi accostati al Genoa per il rafforzamento in vista della Serie A. Si legge anche dei applausi dal Qatar per la promozione rossoblu, con riferimento alla presenza del console qatariota a Milano nell’ultimo Genoa-Bari disputato al Ferraris. Una presenza in qualità di emissario della famiglia Al Thani, che nella persona dello sceicco Hamad Bin Khalifa Ahmad Al Thani è presidente della Qatar Football Association, che sta interloquendo con la Lega Serie B per alcune collaborazioni future. Infine, un passaggio sui tifosi del Genoa che hanno infranto ogni record in termini dio presenze al Ferraris: con 25.940 spettatori medi nelle gare casalinghe “hanno battuto tutti, compreso il Bari, nella classifica annuale di B nonostante oltre ai pugliesi in campionato vi fossero anche realtà come Cagliari e Palermo“.

SECOLO XIX – “Grifo, serve il bomber di garanzia in A. E tra i sogni c’è il ritorno del Faraone“. Così titola invece il Decimonono, che torna sui possibili obiettivi di mercato del Genoa per il reparto avanzato e, oltre a rilanciare i due profili già sdoganati di Piatek (che sarebbe stato offerto anche al Girona, ndr) e Belotti, rilancia il nome di El Shaarawy, che andrà a scadenza con la Roma. Il giocatore nelle ultime ore è stato accostato con insistenza anche al Milan, tuttavia potrebbe diventare un’opzione anche per il Genoa laddove non rinnovasse coi giallorossi. Accenno anche a Lucas Piton, classe 2000 del Vasco Da Gama, pre-convocato dal ct Mancini per gli impegni di Nations League: anche lui parrebbe essere finito tra i nomi sul taccuino del Genoa.  Sempre all’interno dell’edizione odierna del Secolo XIX ecco comparire un trafiletto che rimanda all’appuntamento di questa mattina allo stadio Ferraris, quando nel cuore della Tribuna si terrà l’Assemblea degli Azionisti rossoblu dove si annuncia un possibile “scontro con l’ex patron“.

In ultimo – ma non in ultimo – ecco un’intervista a Marta Carissimi, responsabile dell’area tecnica del Genoa Women fresco di mantenimento della categoria, la Serie B Femminile. “Stagione super: salvezza in B e cambio netto di mentalità. Ma per salire ci vuole tempo“. Tra le righe del colloquio, oltre a parlare dell’effetto sortito dagli innesti di gennaio sul mercato (“sono arrivate ragazze che, oltre alle loro qualità, hanno portato anche l’esperienza necessaria per disputare un campionato di B. Non dimentichiamoci che il capitano è una 2003 e il salto dalla C alla B è enorme“), Marta Carissimi conferma anche mister Filippini per la prossima stagione e parla del futuro, delineato in sinergia con il CEO Blazquez. “Con Blazquez abbiamo molto chiaro in testa il percorso dell’area femminile: sappiamo da dove partiamo e sappiamo anche dove vorremmo arrivare. Ma ci vuole tempo e nel lungo periodo c’è l’obiettivo di arrivare in A. Però arrivarci per restarci e non per salire e poi riscendere. Bisogna fare un passo alla volta, anche perché in A il budget può essere anche più del doppio di quello attuale. Noi, poi, non guardiamo solo alla prima squadra ma a tutta l’area femminile: va creata una struttura che oggi non c’è“.


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Genoa-Bari, allo stadio il console del Qatar a rappresentare Al Thani