Un derby importante in questo martedì 4 aprile per il Genoa Under 18 di mister Ruotolo, altro match giocato per la quarta settimana di fila in infrasettimanale. I rossoblu sono reduci da quattro pareggi di fila, tutti con squadre che lo precedono in classifica e che occupano, nel caso di Roma e Lecce, le prime due posizioni della classifica. Un altro a reti bianche con l’Empoli, che giovedì se la vedrà col Sassuolo in uno scontro diretto per rimanere attaccati alle prime due posizioni.

In generale, comunque, sono cinque i risultati utili di fila dell’Under 18 di mister Ruotolo, che vuole giocarsi le proprie carte per trovare un posto alle Final Four: accedono solo le prime due classifica, e se il primo posto sembra una chimera (la Roma è fuggita a 44 punti), il secondo è ancora raggiungibile. Oggi i rossoblu, fermi a quota 28 punti, hanno una grande occasione per accorciare sul secondo posto occupato dal Lecce a 36 punti. Ospite a Begato la Sampdoria, fanalino di coda con 15 punti.

Presenti sugli spalti molti tecnici o membri dello staff delle altre Leve rossoblu, come Jacopo Sbravati, tecnico del’Under 14. Presenti anche Gabriele Stoppino, membro dello staff di Davide Nicola anche nell’ultima esperienza a Salerno (e anche in quella che fu la parentesi rossoblu della stagione 2019/2020). Non manca chiaramente la presenza del Responsabile del Settore giovanile, Michele Sbravati, assieme anche a Matteo Scala.


FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (3-4-1-2): Bogunovic; Scartoni, Pittino, Lurani; Bosia, Ruci, Licco, Meconi; Tassone; Casagrande, Pessolani. A disposizione: Boschi, Alloisio, Colucci, Vultaggio, Mata, Tudor, Mihaila, Ferrara, Breda. Allenatore: Mazzieri.

SAMPDORIA (4-3-1-2) Gentile; Mosca, Valisena, Pellizzari, Matera; Porzi, Galluccio, Caruna; Meloni; Portaccio, Conte. A disposizione: Boni, Mazzarello, Garrone, Silvestri, Gaporaso, Albano, Lazri, Labrozzi, Poerio. Allenatore: Antonio Rizzolo.


CRONACA

Parte subito forte il Genoa, che in panchina schiera il vice Mazzieri e non Ruotolo, squalificato ma presente dietro la panchina, e dopo neppure 10 secondi trova un calcio di calcio di rigore: Pessolani atterrato in area in maniera abbastanza netta, per l’arbitro Riccardo Dasso della sezione di Genova non ci sono dubbi. Dagli unici metri va lo stesso numero 11 rossoblu, che però si fa neutralizzare dal portiere blucerchiato Gentile.

Il Genoa incassa il colpo, ma prova comunque a trovare la via del vantaggio. Al minuto 8’ ci prova Tassone dalla distanza, ma il pallone termina fuori. La Sampdoria prova però a reagire e lo fa in due momenti chiave. Cinque minuti dopo l’occasione di Tassone, è Pellizzaro di testa su sviluppi di calcio d’angolo ad impegnare Bogunovic attento nei chiudere lo specchio.

Il portiere rossoblu si ripeterà al 41’, questa volta chiudendo la porta con un piede, da distanza ravvicinata, al d’indietro del numero 10 blucerchiato Meloni. Nel ribaltamento di fronte, in un contrasto tra Valisena e Casagrande, l’arbitro giudica evidentemente negligente e pericoloso il piede un po’ alto del numero 9 rossoblu e lo espelle direttamente. Genoa che rimane così in dieci, ma prova a non abbassare il proprio baricentro nei minuti finali, dove si registra anche un’occasione per Tassone appostato a centro area e una punizione su sponda blucerchiata che termina alta sulla traversa. Non succederà altro nel corso del primo tempo.

Ad inizio ripresa il Genoa avvicina maggiormente Tassone a Pessolani in un 3-4-2 obbligato a causa dell’inferiorità numerica. La Samp risponde inserendo Garrone per Mosca.

La Sampdoria prova a gestire il vantaggio numerico e crea almeno un paio di presupposti con Porzi, sempre da fuori area. per impensierire la difesa rossoblu, che regge con ordine. Al 59’ Pessolani ha una grande chance dall’interno dell’area per provare a trovare il vantaggio e sfiora l’incrocio, mentre sulla ripartenza è il blucerchiato Caruana a calciare da fuori e trovare la deviazione di un attento Bogunovic.

Al 65’ il Genoa muove le prime pedine. Si passa a quattro in difesa con Tudor e Mihaila al posto di Meconi e Tassone. Al 66’ ancora Bogunovic protagonista chiudendo di piede sul tiro di destro di Conte, basso e potente dall’interno dell’area piccola. Pallone deviato in angolo.

I due portieri si confermano protagonisti anche al 71’: questa volta tocca al blucerchiato Gentile chiudere lo specchio sul colpo di testa di Licco. Quest’ultima occasione fa riprendere coraggio ai rossoblu che al 74’ vanno vicini nuovamente al gol col destro di Tudor che termina di poco largo.

Sull’asse Tudor-Pessolani al minuto 83’ si svilupperà il gol del vantaggio rossoblu, con il numero 11 che calcia da fuori area e trova l’incrocio. Un bellissimo centro quello del centravanti della formazione di mister Ruotolo, che grazie alla spinta di Tudor sulla sinistra ha quasi “ricreato” una situazione di parità numerica. Un centro che il Genoa difende con attenzione dopo quattro minuti di recupero trasforma in tre punti che lo proiettano a quota 31 punti. Ruotolo, peraltro, incassa il sesto risultato utile di fila.


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