Al termine del successo per 4-1 sul Sassari Torres Femminile, Antonio Filippini, tecnico del Genoa Women, ha commentato la gara ai nostri microfoni.

Mister Filippini, questa partita vista dal campo è sembrata troppo facile oppure no?

“Assolutamente no, siamo anche passati in svantaggio e quando accade è sempre pericoloso. Poi abbiamo rischiato parecchie volte di farle rientrare in partita, e in questo dobbiamo migliorare. Possiamo fare decisamente meglio. Abbiamo vinto 4-1 ed è ampiamente meritato, però ci sono certe situazioni di gioco che non puoi riaprire per errori semplici”.

Io sono trent’anni che seguo il calcio maschile, oggi sono rimasto ancora una volta colpito dai fondamentale di queste ragazze. E da una grinta che se la avessero i ragazzi, le partite finirebbero diversamente…

Le sto allenando da due mesi, e da due mesi sono entrato in questo mondo meraviglioso, ed è calcio a tutti gli effetti. Si possono fare tutte le esercitazioni che si facevano coi ragazzi, le ripropongo tali e quali. Sotto questo punto di vista hanno grande intensità e passione per questo meraviglioso gioco. In campo corrono, si danno una mano, giocano veramente a calcio. Ma lo vedo anche nelle altre squadre: è veramente un bellissimo mondo”. 

Questo calcio sta andando verso il professionismo e noto con piacere che alcuni ex giocatori degli ultimi 3/4 anni lo hanno notato subito e sono già entrati in questo mondo del calcio di Serie A e B Femminile. Significa che c’è un bel futuro?

“Deve esserci un bel futuro perché è un movimento in crescita, in ascesa, e ci sono tanta passione e tanto amore per il gioco del calcio. Ed è giusto portarlo in alto perché è importante, sia in ambito regionale sia nazionale”. 

Quando è passato ad allenare le ragazze, come si è presentato lei con lo spogliatoio?

Mi sono presentato facendo in modo di mettermi io a disposizione loro, non il contrario. Come allenatori dobbiamo pensare di farle migliorare giorno dopo giorno e così mi sono presentato. Continuerà a farlo, sono ragazze – alcune anche molto giovani – che devono imparare attraverso allenamenti e partite questo gioco”. 

Infine, una domanda sulla cornice di pubblico che c’era questo pomeriggio ad Arenzano, accresciuta da una delegazione di tifosi del Cosenza: “Questo è un dato molto importante, la gente sta capendo che il calcio femminile è in ascesa e vuole dare una mano. Siamo ben contenti che oggi siano venuti qui e speriamo di farne arrivare ancora di più nelle prossime partite”. 


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