Mentre volge al termine il tanto contestato Mondiale in Qatar, con ramificazioni che sembrano toccare e intaccare anche la politica europea, come ci stanno raccontando i fatti delle ultime giornate al Parlamento Europeo, sbarca anche sotto forma di podcast il testo “Mondiali senza gloria. La vittoria del 1934, comprata da Mussolini, e quella fascistissima del 1938“. Grazie alla collaborazione di Stefano Soffiati, è disponibile da oggi anche in formato audio su Spotify, Onepodcast e Apple il testo scritto dal collega del Secolo XIX Giovanni Mari (testo che è acquistabile anche su Amazon o IBS). Il filo conduttore del testo ha una trama ben precisa, che riportiamo qui di seguito:

Il fascismo, dopo aver soppresso nel sangue ogni forma di dissenso, trasformò il calcio in un vigoroso strumento della sua ossessiva propaganda. Durante il regime la nazionale italiana era sì fortissima, ma nel 1934 vinse i Mondiali anche grazie all’incredibile favore degli arbitri, pressati direttamente dagli emissari del duce. Le contestazioni politiche caratterizzarono anche il secondo campionato mondiale, quello del 1938, tenutosi in Francia. Gli italiani giocarono con indosso la casacca nera, in segno di sfida verso il mondo intero, e col rumore della guerra che rombava sempre più da vicino. In mezzo: l’Olimpiade nazista di Berlino e i crimini di guerra degli italiani in Africa. All’orizzonte: le leggi razziali e l’assalto all’Europa, a braccetto con Hitler. Un libro che racconta della propaganda di ieri per illuminarci sulla propaganda di oggi“.


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