Nona giornata di campionato Primavera 2 per la formazione del Genoa allenata da mister Gilardino, che dopo aver reso difficile la vita al Parma nel precedente turno, oggi è ospite del Grifone ad Arenzano. Al “Gambino” i rossoblu, in testa a braccetto col già citato Parma a quota 22 punti, vanno alla ricerca del decimo successo consecutivo tra campionato e Coppa Italia, dove mercoledì scorso sono stati in gradi di eliminare il Milan. Il Como è allenato dall’inglese Dave Bell, ex giocatore che ha militato in Inghilterra con le maglie di Norwich City, Coventry City, Luton Town, Rushden & Diamonds e Notts County.


FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (4-2-3-1): S. Calvani; Scaravilli, G. Calvani, Cagia, Boci; Palella, Disegni; Ambrosini, Debenedetti, Accornero; Bornosuzov. A disposizione: Sattanino, Gagliardi, Pittino, Mosole, Moscatelli, Sarpa, Arboscello, Toniato, FiniAllenatore: Alberto Gilardino

COMO: (3-5-2): Piombino; Gusso, Dilernia, Ronco; Sabili, Tremolada, Gatti, Chinetti, Verga; Duchetti, Lipari. A disposizione: Frigerio, Zappa, Boccardo, Bossi, Polese, Vigano, Moretti, Colombo, Suarato, Mollica, PisoniAllenatore: Dave Bell


CRONACA

Parte forte la formazione ospite del Como, che attacca con molta veemenza sfruttando i due quinti di centrocampo molto alti, ma trovando attenta la difesa rossoblu. La formazione di mister Gilardino prende poco a poco le misure ad un’avversaria che gioca molto sul fisico e sulle marcature preventive e con gradualità trova sempre più linee di passaggio e cambi di gioco per provare ad andare al tiro e allargare le maglie di un Como che si difende sempre con una linea a cinque.

Ci prova prima Accornero, poi Disegni. Alla fine. sl 35’ di gioco, il Genoa va avanti nel punteggio con il rigore realizzato da Debenedetti. Rigore che si procura Ambrosini partendo in velocità dalla zona di centrocampo e addentrandosi in area, dove verrà atterrato alle spalle. Per l’arbitro, il signor Francesco D’Eusanio della selezione di Faenza, che sin qui stava molto spezzettando la gara, non ci sono dubbi. Dagli undici metri Debenedetti spiazza Piombino.

A tempo pressoché scaduto un’ingenuità in copertura di Calvani porta l’arbitro ad assegnare un secondo penalty: giudicata fallosa la spallata del numero 6 rossoblu ai danni di Lipari. Wuesta volta il rigore è a favore del Como, che pareggia i conti con Tremolada.

Nella ripresa di riparte senza cambi. Cambi che si renderanno invece necessari intorno all’ora di gioco quando Gilardino inserisce Arboscello e Fini al posto di Disegni e Debenedetti.

Appena entrato, al 65’ di gioco, è proprio Fini a rendersi pericoloso col mancino da fuori area, ma palla che termina larga. Risponde il Como con Duchetti al 70’ che, bravo a girarsi in area, conclude e impegna Simone Calvani, attento centralmente.

All’82esimo Genoa nuovamente avanti con la rete di Cagia che risolve una mischia in area con una girata di destro che batte il portiere avversario. Neanche il tempo di festeggiare che l’arbitro D’Eusanio assegna un rigore molto generoso al Como. Dagli undici metri realizza Sabili.

Al 91’ di gioco Calvani neutralizza Lipari in quello che sembrava un gol fatto, poi la gara si innervosisce ulteriormente con l’espulsione  al team manager rossoblu Natuzzi e una conduzione arbitrale che lascia molto a desiderare. Al triplice fischio, dopo cinque minuti di recupero dove non si è mai giocato, la gara termina in parità. Parma e Genoa rimangono appaiate a quota 23 punti.


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