È terminato  per l’ennesima volta il coma del calciomercato. In coma non dal primo giorno ufficiale ma dalla fine della scorsa stagione se non prima. 

Tutto nella settimana finale? No, tutto in 24 ore. È la novità di questa stagione come negli outlet,  come  la consegna dei contratti  last minute approfittando della nuova tecnologia. Lo stipendio corre dal primo settembre per i nuovi arrivati?

Ultimo giorno che non ha lasciato il segno. Colpi a salve per correre ai ripari di una cattiva programmazione e organizzazione da parte di tutte le squadre con tre mesi passati nelle chiacchiere e nel fumo da social per i tifosi. Anche alla Juventus sono saltati tutti i Pjanic, rimasto a Barcellona dopo la partenza non improvvisa di   CR7.

La favola del  calciomercato è Messias dai dilettanti al Milan. L’uomo mercato è stato Marotta sulle macerie di Suning vendendo bene e acquistando quello che serviva all’allenatore.

Rose abbondanti, troppo sovraffollate. Incomincia altro campionato dopo la sosta è il manico questa volta dovranno metterci gli allenatori e i loro staff trovando le soluzioni giuste. Due settimane di campionato con squadre incomplete  e i risultati nel bene o nel male potrebbero incidere nella classifica finale di maggio. Tra il secondo posto e il quinto dello scorsa campionato  c’era una differenza di 2 punti, tra il quartultimo  e il terzultimo 4 punti.

Il calciomercato in serie A non è frutto di programmazione al termine dei campionati, i Presidenti,  i dirigenti, i Direttori sportivi e  le squadre mercato con l’appoggio dello scouting, gli allenatori confermati e quelli subentrati  dovrebbero essere stati  pronti  a coprire i difetti della stagione passata, risparmiando sul prezzo del cartellino e sugli ingaggi, reclutando calciatori segnalati e visti dallo scouting invece che dai procuratori, agenti e compagnia.

Il prossimo campionato non avrà ricambi è rimasto fermo ai soliti nomi.  Non ci sarà ricambio, significa scommettere su nuovi giocatori e sui giovani.

Per le società i Presidenti è sufficiente per fare una squadra all’ultima settimana, anzi l’ultimo giorno con  costi zero, scadenze di contratto, svincolati oltre i vorticosi giri di scambi di calciatori per generare plusvalenze. È mancanza di euro ma soprattutto di idee

La UEFA in qualche riunione svizzera ha minacciato che dal prossimo anno saranno contingentate tutte le operazioni di prestiti con le varie formule e saranno solamente 2 per gli over 25 e tre per gli under 25.

Chiacchere come la guerra del 2019 da parte di FIFA e UEFA allo strapotere degli agenti e dei procuratori nel calcio :  “qualsiasi persona o entità che abbia un interesse economico, diretto o indiretto, in un campionato o in un club, non potrà avere interesse economico con l’attività di un agente di calciatori, né potrà ricoprire un qualsiasi ruolo in una società privata che gestisce gli interessi dei calciatori”. E ancora: “Gli agenti avranno l’obbligo di rivelare la fonte di finanziamento, la partecipazione azionaria, la struttura e la titolarità effettiva di ogni loro società privata che opera nel mondo del calcio”

E’ bastato che Raiola, Mendes e compagnia si riunissero in un ristorante di Milano minacciando azioni legali che tutto finisca a tarallucci e vino. La FIFA nella giornata di ieri sul gong del calciomercato 2021 ha pubblicato un report sugli ultimi dieci anni di trasferimenti internazionali. Nel 2011 le commissioni dei club pagate ai procuratori sono state 131 milioni di dollari nel 2019 sono passati a 645 milioni di dollari. 11.890 i trasferimenti effettuati nel 2011 18.079 nel 2019.. 133.225 trasferimenti internazionali e prestiti di giocatori professionisti.

Il calciomercato ha confermato che il calcio italiano, anche dopo la grande cavalcata di Mancini all’Europeo, non parla (e neanche più para) italiano  dopo che la scuola azzurra ha insegnato come difendere i pali a tutto il mondo.

Nicolato, il CT dell’under 21, è disperato e al raduno ha lanciato un grido d’allarme: “Non trovo giocatori abbiamo ruoli scoperti come quelli degli esterni offensivi”. Meno di dieci giorni e vedremo in campo squadre diverse fino al 31 gennaio finestra di chiusura del mercato di riparazione.

Domande:  come faranno gli allenatori ad assemblare nuove squadre, considerate le assenze dei nazionali? In che grado di forma saranno i calciatori che non hanno fatto un ritiro?

I tifosi vorrebbero vederli in campo subito, operazione non facile senza una condizione fisica normale.

Finito il calciomercato, adesso toccherà a DAZN mettere  mano alla crisi  dell’audience nelle prime due giornate di campionato. Sono stati la metà i telespettatori davanti alla Tv rispetto alla scorsa stagione, mancano i dati di PC e smartphone  Era prevedibile , ma non lo è stato. Con un abbonamento DAZN la partita la possono vedere due unità, con Sky solamente uno lo scorso anno.  È questa l’unica causa?

Ricorreranno ai ripari  come ? Passando sul satellitare facendo pacchetti di abbonamenti?