Dal Diavolo alle Streghe come nell’andata della gara quando il Grifone ebbe un battito d’ali sotto la gestione Maran pareggiando con il Milan al Ferraris 2 a 2. Il Vecchio Balordo voleva ripetere la gara contro il Benevento, invece fu un flop di errori rossoblù e gli stregoni fecero festa. Dopo due giorni arrivò Zio Balla.

Il Genoa domani sera dovrà concentrarsi, oltre che sul gioco, su un’altra partita fisica, tosta visti i dati dei rivali per contrasti, falli,  cartellini, contrasti aerei vinti, in particolare sui palloni inattivi e corner. Dovrà lottare sui palloni vaganti di nessuno, di moda chiamarli seconde palle, trovando giocate che possano determinare le due fasi del gioco.

Gli stregoni in queste 31 giornate di campionato, oltre i trenta punti in classifica, hanno ottenuto 7 vittorie di cui 5 in trasferta, 9 pareggi, 15 sconfitte realizzando 33 gol di cui 18 in trasferta, incassando 60 reti, 29 in trasferta.

Il Benevento è una squadra che in base all’avversario che si trova davanti cambia l’atteggiamento tattico. Attendista con quelle della parte sinistra, aggressiva sul palleggio avversario contro le altre.

Contro il Grifone domani sera allora sarebbe facile pronosticare l’atteggiamento aggressivo volto alla chiusura centrale delle linee di passaggio per costringere il Vecchio Balordo nel  giocare in ampiezza per portare pressione con l’aiuto della linea laterale e tentare di recuperare il pallone e dare vita a pericolose ripartenze.

Il Genoa per evitare questo scenario dovrà approcciare la gara sviluppando una manovra veloce in ampiezza per allargare i campani e trovare sbocchi centrali: basta rivedere i tre gol della Lazio di domenica scorsa.

Pippo Inzaghi in questo girone di ritorno ci ha provato a cercare un atteggiamento tattico più accorto ma non è stato irreprensibile e le falle sono venute a galla nella fase di non possesso, il tutto evidenziato dalle reti incassate. Tutto è causato perché le distanze tra i reparti e la copertura delle linee di passaggio non sono sempre ottimali e gli avversari sono facilitati a sviluppare la manovra offensiva trovando l’uomo tra le linee in avanti. Perciò a Ballardini e al Genoa domani occorrerà qualcuno dai suoi piedi buoni tragga vantaggio e sforni una prestazione importante.

Il Benevento punta sulle transizioni positive che nascono da errori altrui pressando la prima costruzione dell’avversario alla ricerca dell’errore tecnico, del passaggio sbagliato.

In questa partita il Vecchio Balordo non dovrà commettere banali errori tecnici e di misura in fase di costruzione e applicare le giuste marcature preventive per non concedere profondità agli stregoni, non dimenticandosi degli spilungoni che arrivano da dietro sui calci d’angolo, in particolare Glik se giocherà.

Criscito e compagni, guai ad essere disattenti dal primo minuto  di gioco. Guai a non avere un buon livello di aggressività. Ricordarsi della gara di andata, chi c’era,  diventata complicata e cervellotica dopo essere iniziata in discesa non per merito degli avversari ma per demeriti propri e della panchina.

Entrambe le formazioni a domani sera, tra valutazione di stanchezza e infortuni anche lievi. Per i campani sono da valutare Caprari e Foulon per problemi muscolari. Per il Genoa il solo Pellegrini. Nell’allenamento di ieri recuperato Zappacosta, così come rientra Criscito da squalifica.

Arbitra Pairetto di Nichelino, 37 anni, imprenditore. Vanta 80 gare in Serie A in carriera, 34 rigori, 27 espulsi. Del figlio d’arte vogliamo prendere in considerazione solo questa stagione considerato che nelle precedenti ci aveva lasciato perplessi. 12 gare dirette, 4 rigori e 3 espulsi di cui in due gare del Benevento. Non è ultimo dato che fa esprimere un giudizio positivo visto anche nell’ultimo derby giocato. Pairetto Jr, uno degli arbitri più severi con poco dialogo e tante urla, ha cambiato atteggiamento mettendo il campo la più bella stagione, non essendo stato insopportabile per tutti quelli che lo guardavano in campo e fuori. Per questo cambiamento qualcuno sussurra che si giocherebbe qualche chance per il ruolo di internazionale.

Primo assistente Di Vuolo (Castellamare Stabia), secondo Palermo di Bari. Quarto uomo Manganiello (Torino), VAR Mazzoleni, AVAR Ranghetti di Chiari.

Diffidati Genoa: Ghiglione, Pandev, Radovanovic, Zajc. Diffidati Benevento: Foulon, Hetemaj