Rassegna stampa domenicale molto scarna di Genoa, ma gli argomenti di discussione non mancano.

A trattare specificamente di Genoa è il Secolo XIX, che rinnova la tematica del club rossoblu come quello ad aver fatto giocare percentualmente il maggior numero di minuti in questa stagione a giocatori cresciuti nel vivaio. Con una percentuale del 19,3% è in testa, seguito da Brescia e Milan. Da segnalare anche le parole di Gaston Ramirez della Sampdoria, che senza mezzi termini spiega come per lui il campionato di Serie A finisca qui, aggiungendosi ad un coro ormai molto vasto di calciatori, presidenti e autorità calcistiche che proprio, di calcio, oggi non ne vogliono sentire parlare.

Sui quotidiani odierni si parla in chiave generale anche della tematica del taglio degli stipendi in Serie A:   mentre Spagna e Inghilterra vanno rispettivamente verso un taglio del 70% e 30%, in Italia la sola Juventus ha già ufficializzato un taglio delle prossime quattro mensilità per un risparmio da 90 milioni di euro per le casse societarie

Su questo tema, all’interno di Repubblica, si leggono i nomi di quattro squadre i cui calciatori si sarebbero rivolti all’AIC per il mancato pagamento degli stipendi di febbraio, quando ancora si giocava. “Se la Juventus si è mossa con largo anticipo e il mondo italiano discute la possibilità di ridurre gli ingaggi (in Italia ammontano a 1,3 miliardi di euro, ndr), ci sono i calciatori di Sampdoria, Genoa, Torino e Napoli che non hanno ancora ricevuto gli stipendi di febbraio” è quanto si legge a pagina 36 dell’edizione nazionale del quotidiano. Incalza la Gazzetta dello Sport, che riporta dei giocatori con l’ingaggio più alto nelle varie squadre di Serie A. Nel Genoa si tratta di Schöne, che dovrebbe percepire un taglio da circa 500mila euro su un ingaggio di un milione e mezzo. 

Si parla anche della questione legata ad una eventuale ripresa. Oggi non ci sono le condizioni, ma qualcuno – come il tecnico del Pordenone Tesser – si dice possibilista.  Non è l’unico a dire la sua quest’oggi: all’interno della Gazzetta dello Sport si legge anche la proposta del presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, che propone un torneo spalmato su due stagioni sino a giugno 2022. “Se si sposa la teoria di finire a luglio sarebbe un problema per la stagione successiva. E poi si potrebbe giocare solo a porte chiuse, quindi mortificando lo sport. Si deve spalmare questa stagione in due, ossia ripartire da dove si era finito, ma solo quando ci saranno le condizioni di sicurezza. Questa stagione si deve chiudere al 30 giugno 2021, traslando tutti i contratti di un anno: i tesserati così prendono in due anni lo stipendio di uno, avendo lavorato solo un anno”.


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