Dopo i vari resoconti su Milan-Genoa rilasciati al nostro giornale online da colleghi ed ex giocatori rossoblu, abbiamo interpellato anche Fulvio Collovati, ex giocatore del Genoa con 72 presenze all’attivo sotto la Lanterna rossoblu. Lo abbiamo contattato telefonicamente a caldo dopo il successo per 2-1 del Grifone contro il Milan in uno stadio San Siro totalmente deserto.

Fulvio, ti aspettavi questo Genoa da urlo a San Siro?

“Francamente prima della partita no. Da come ho visto la partita penso che il Genoa abbia meritato di vincere. Questo è un Genoa gagliardo, diverso. Sai che lo seguo sempre con grande passione perché il mio cuore è sempre lì. Tieni presente che prima dell’arrivo di Nicola era una squadra stanca, senza motivazione, che difficilmente avrebbe evitato la Serie B. Devo dire che questa è una squadra rinata: ha giocato con il Milan con grande impeto, ha fatto gol, se l’è giocata fino alla fine e ha sofferto negli ultimi dieci minuti – ed è normale, contro il Milan devi anche soffrire se vuoi provare a batterlo. È positiva la reazione di questa squadra”.

Ti aspettavi un mister Nicola così?

“Quando io giocavo nel Genoa, Nicola era un ragazzino del settore giovanile che poi ha studiato ed è diventato allenatore. Nella vita ha sofferto, non gli è stato regalato nulla. Penso che abbia trasmesso questo pensiero ai propri giocatori: è un allenatore-motivatore. Il Genoa aveva bisogno, come ai tempi di Scoglio, di un allenatore che motivasse la squadra perché i giocatori in fondo ci sono: e infatti è una squadra letteralmente trasformata rispetto a due mesi fa”.

Cosa si dice di questo campionato? Si stoppa e non si gioca più? 

“Io penso che martedì decideranno probabilmente di fermare il campionato: non è possibile prendere delle decisioni. Il Governo aveva deciso, attraverso il decreto, di giocare a porte chiuse, poi a cinque minuti dall’inizio di Parma-SPAL si è deciso di non giocare perché il Governo, in accordo con l’AIC, aveva deciso di non giocare più, quindi la Lega ha imposto la sua forza perché naturalmente contraria e decisa a tutelare i propri interessi. Martedì ci sarà una riunione straordinaria in Federazione, che vuole sposare la causa del ministro dello dello sport e dell’AIC. In queste condizioni si potrà stoppare il campionato fino a data da destinarsi, potrebbe essere anche fino ad aprile”.


Francioso: “Questo Genoa non può stare nei bassifondi della classifica” – AUDIO