Ivano Della Morte, centrocampista del Genoa dal 2003 al 2005, ha commentato la vittoria del Genoa contro il Milan, una partita nella quale il Grifone ha gridato nel silenzio di San Siro.

Cosa ne pensi di quello che sta succedendo in questo momento nel mondo del calcio?

“Cosa posso pensare: solita cosa all’italiana. In un momento delicatissimo e drammatico perché da ieri abbiamo veramente capito la gravità della situazione, credo che per una volta veramente si debba mettere da parte gli interessi economici che produce il mondo del calcio e pensare veramente alla salute di tutti noi. Questo è un problema di tutti gli italiani e di tutto il mondo, quindi senza ombra di dubbio va fermato tutto ma non per poco tempo, ma per il tempo necessario – che possa essere un mese, due mesi, tre mesi – per debellare questo virus.”

Hai mai giocato a porte chiuse?

“Sinceramente non mi ricordo, credo proprio di no. Se si deve giocare a porte chiuse perché si squalifica una società per qualsiasi tipo di motivo allora è un discorso, ma se si deve giocare per questi eventi particolari credo sia una vergogna e non si debba giocare. Detto questo, sono felicissimo per la vittoria del Genoa sul Milan e lo sono per Nicola. Speriamo che sia di buon auspicio anche per il coronavirus questa vittoria del Grifone”.


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