L’ultima giornata di Coppa Italia consegna due verdetti: agli Ottavi di Finale, con Genoa, Cremonese, Fiorentina, Perugia, SPAL e Udinese, ci vanno anche Parma e Cagliari. Se la squadra di D’Aversa ha dovuto sfruttare un rigore in pieno recupero per togliersi di dosso una gara scomoda contro il Frosinone di Nesta, capace di pareggiare la rete di Siligardi nel cuore del secondo tempo, i rossoblu di Rolando Maran hanno bissato il successo già ottenuto contro la Sampdoria in campionato, non più tardi di quattro sere fa. In Coppa Italia tante esclusioni eccellenti, nessuna rimonta e poche occasioni. L’MCD è ancora una volta lui: Alberto Cerri.

LA FORMAZIONE DELLA SAMPDORIA (4 3 1 2) – Audero; Ferrari, Murillo, Chabot, Augello; Thorsby, Vieira, Linetty; Leris; Maroni, Caprari. Allenatore: Claudio Ranieri. A disposizione ci sono Seculin, Falcone, Regini, Emiliano Rigoni, Murru, Jankto, il Primavera D’Amico e Gabbiadini, il cui ingresso in campo a ripresa inoltrata cambierà l’inerzia della partita alla Sardegna Arena. A Bogliasco, insieme ai membri dello staff non volati sull’isola, restano anche Quagliarella, Gaston Ramirez, Audero, Ekdal e Colley.

COPIA E INCOLLA – Lunedì sera aveva completato la rimonta imbastita da Joao Pedro e compagni, questa sera indirizza la partita su binari che porteranno al passaggio del turno. Cerri segna ancora, segna ancora di testa e lo fa dopo soli 7′ si conferma specialista di Coppa Italia, questa volta sfruttando l’assist al bacio di Ragatzu. La rete è quasi un copia e incolla dell’incornata che ha piegato le gambe alla Sampdoria di Claudio Ranieri, questa volta colpita a freddo dopo soli 7′. C’è il tempo per rimediare, ma il Cagliari si chiude con ordine e il primo tempo si chiude senza grandi pericoli dalle parti di Olsen, che patirà decisamente di più gli ultimi 20′ di partita. La Sampdoria, che si affida ad un attacco in versione light senza prime punte di ruolo, rientra in campo con Regini al posto di Ferrari, ma sulla fascia destra ci va Murillo. La voglia di pareggiare viene ridotta al minimo dal raddoppio firmato Ragatzu, attaccante a chilometro zero che fa saltare in piedi tutto lo stadio con un brillante diagonale, dopo aver lasciato a bocca asciutta una difesa blucerchiata troppo attendista. Maran leva Castro e si affida al ninja Nainggolan, Ranieri si affida a Rigoni togliendo Maroni: cambio tutto argentino. Poi applausi per Cerri, sostituito da Joao Pedro, dentro anche Gabbiadini al posto di Caprari. La Samp fa salire l’intensità, il Cagliari diminuisce la pressione; Vieira è libero di impostare, alzare la testa e servire l’attaccante appena entrato in campo, che si gira con una discreta rapidità e battere Olsen con un sinistro potente sul palo lontano. La partita si riapre, i blucerchiati ci credono e ci provano con lo stesso Vieira (tiro potente deviato) e con Thorsby, che sfiora la rete da due passi con la bandierina del guardalinee alzata per fuorigioco. Dopo 4′ di recupero vivaci ma inefficaci, a restare in gioco negli Ottavi di Coppa Italia è il Cagliari di Rolando Maran, capace di regalare due gioie ai tantissimi tifosi accorsi alla Sardegna Arena. Un bello spot per la competizione calcistica meno seguita d’Italia.

Questa la serie di gare che andranno in scena nella settimana tra il 15 e il 22 gennaio:  Lazio-Cremonese, Atalanta-Fiorentina,Torino-Genoa, Napoli-Perugia, Milan-Spal, Juventus-Udinese, Roma-Parma e Inter-Cagliari. I campi di casa, nelle partite in cui ad affrontarsi sono due squadre di Serie A, saranno sorteggiati.