La prima partita del sabato si apre con la vittoria della Roma all’Olimpico, infiammato dal vantaggio firmato da Zaniolo al 20′ del primo tempo. Il Napoli fatica a reagire, rischia di affondare dal dischetto (fallo di mano di Callejon, rivisto al VAR) ma viene salvato da Meret, che para un rigore a Kolarov e riaccende le speranze di pareggio. Palo e traversa, tutto nel giro di pochi secondi, negano l’1-1 agli Azzurri di Ancelotti, oggi sostituito in panchina dal figlio Davide. La ripresa è ancora giallorossa, indirizzata da un altro calcio di rigore, causato da Mario Rui (altro fallo di mano) e trasformato dal francese Veretout. Il Napoli si risveglia solo con l’ingresso del duo Younes-Lozano e con la coppia Llorente-Milik. Il bomber polacco accorcia le distanze al 72′, ma non basta: vince la Roma, che perde Çetin per espulsione sull’ultima punizione della partita. Da segnalare l’interruzione della partita, per mano del direttore di gara Rocchi dopo ripetuti avvertimenti lanciati dallo speaker, a seguito di cori di discriminazione territoriale. Il verdetto del campo? Roma padrona del 3° posto, Napoli risucchiato al 7°: per rivivere una simile situazione di classifica bisogna tornare indietro al 2014. Alle 18 in campo Bologna-Inter, questa sera il derby Torino-Juventus.


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