Niente da fare. Dopo aver fissato una deadline per la fine del mese di settembre, in mattinata l’ormai noto “gruppo Vialli” ha annuncia il ritiro dalla trattativa per l’acquisto della Sampdoria. Come già accaduto ad inizio estate, questa volta per una distanza fra richiesta dell’attuale proprietà ed offerta messa sul tavolo dai potenziali investitori. Di seguito il comunicato diffuso ai media locali e nazionali: “Al termine di un lungo e attento processo di due diligence, svolto con entusiasmo e professionalità, CalcioInvest ha valutato eccessiva la richiesta economica dell’attuale proprietà, considerandola nettamente superiore ai valori di mercato, anche in considerazione degli importanti investimenti che CalcioInvest ritiene necessari per riportare il club a livelli di competitività all’altezza della sua tradizione”. E ancora: “Rammaricandosi per l’esito della trattativa, purtroppo protrattasi ben oltre l’inizio della stagione agonistica, CalcioInvest si augura vivamente che la società e la squadra riescano a superare al più presto il momento di difficoltà. CalcioInvest ringrazia inoltre la società S.Quirico SpA per la disponibilità dimostrata in questi mesi nel tentativo di favorire la transazione tra le parti”. 

DIFRA SALUTA – Passate ben due nottate dopo la sconfitta contro il Verona di Juric, si attendono comunicati ufficiali anche in merito al cambio di allenatore in casa sampdoriana. Eusebio Di Francesco è destinato a lasciare le redini, Stefano Pioli è invece ormai da tempo il principale e più papabile candidato per un cambio di rotta. “Ne abbiamo perse 7? Ora ne vinciamo 10” ha dichiarato il presidente Massimo Ferrero ai microfoni di RaiSport nel pomeriggio di ieri. Tornando sulla panchina blucerchiata, molto dipenderà dalla natura della separazione con l’attuale tecnico, che in caso di risoluzione contrattuale con accordo bilaterale consentirebbe di fatto alla Sampdoria di poter stanziare una buona fetta dei milioni risparmiati proprio nella scelta del suo successore. Pioli, che per qualcuno prende tempo e aspetta altre squadre, ieri era in tribuna al Dall’Ara per seguire Bologna-Lazio, le ultime due squadre capaci di fermare il Genoa. Giusto per rimanere sempre sul pezzo.


Il Grifone c’è