Un brutto Genoa non è andato al di là del pareggio nella partita di mercoledì sera contro il Bologna, ed oggi è impegnato nella difficile trasferta di Roma contro i biancocelesti della Lazio. La squadra capitolina ha avuto un inizio di campionato altalenante, ma resta una formazione di alto livello, l’allenatore degli aquilotti romani è da tre stagioni Simone Inzaghi, che è riuscito ad imporsi attraverso un gioco divertente condito da buoni risultati. Ultimamente ha avuto qualche problema con Immobile restio ad accettare certe decisioni.

Uno sguardo d’insieme sulla Lazio.

La squadra scende in campo con il 3-5-2 e negli undici di oggi non dovrebbe esserci nessuno dei nuovi acquisti. Quando possono, escono dall’area con il giro-palla, per poi appoggiarsi su Lucas Leiva e su Luis Alberto. Quando sono pressati, non disdegnano il lancio con Acerbi o Radu per cercare la profondità di Immobile.

L’analisi reparto per reparto. Partiamo dalla difesa.

Strakosha, portiere regolare e positivo nel rendimento, svelto e coraggioso, non ha paura quando deve uscire sui palloni alti. Luiz Felipe, Acerbi, Radu formano il pacchetto difensivo. Acerbi, il centrale, è leader difensivo e guida tutti i movimenti; ha un piede sinistro di livello e nel gioco aereo ha pochi rivali; anche se un po’ lento, difficilmente si fa cogliere impreparato. Il centrale di destra è Luiz Felipe: dotato di tecnica apprezzabile e di forte carica agonistica, a volte non è concentrato come dovrebbe. Radu, non rapidissimo, gioca sul centrosinistra: da anni alla Lazio, anche lui in possesso di un piede sinistro molto educato. Radu e Acerbi saltano spesso il centrocampo per trovare la profondità di Immobile.

Il centrocampo.

È compsto da Marusic, Milinkovic Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto e Lulic. Gli esterni Marusic e Lulic si propongono di continuo. Marusic difficilmente usa li piede sinistro. Lulic unisce alla corsa un buon dribbling e sa rendersi pericoloso in zona gol. Lucas Leiva è il metronomo, il vero catalizzatore del gioco laziale, accelera e rallenta il gioco a suo piacimento e dà i tempi del pressing. Alla sua destra Milinkovic-Savic abbina forza a una elevata qualità tecnica, e di testa è molto forte. La mezzala sinistra è Luis Alberto, l’uomo di maggior classe della squadra, tecnica sopraffina e assist man di alto livello, insidiose e pericolose le sue conclusioni: se in giornata è difficile da fermare.

Infine l’attacco.

Le due punte sono Caicedo ed Immobile. Caicedo è bravo nella difesa della palla e nel gioco corto ed è forte fisicamente. Immobile, il bomber, devastante quando viene lanciato in campo aperto, calcia in porta anche da posizioni impensabili. Non è un mostro tecnicamente, ma non va mai perso di vista, trasforma in occasione da gol anche la palla più banale.

Come si comportano sulle palle inattive.

Quando ci sono corner e punizioni laterali a sfavore, i biancocelesti difendono a zona e sono molto attenti a rispettare le consegne ricevute, pronti a scatenare ripartenze fulminee e a volte letali. In fase offensiva, sulle palle inattive a favore, salgono Acerbi, Radu e a volte anche Luiz Felipe. Acerbi è spesso decisivo, ma il pericolo numero uno rimane Milinkovic. Anche Lulic si fa rispettare dentro i 16 metri. L’incaricato al tiro dei piazzati è Luis Alberto, che traccia traiettorie insidiose e velenose. Anche Lucas Leiva è in possesso di un buon calcio. A volte provano il gioco a due o a tre per far muovere la linea difensiva avversaria.

La panchina?

Lì oggi avranno due o tre giocatori di ottimo livello. Parolo, centrocampista di quantità, è ottimo negli inserimenti senza palla. Lazzari, esterno di destra  titolare del ruolo, ma probabilmente a riposo per questa partita, è molto veloce e pericoloso quando è lanciato in velocità. Correa, trequartista argentino, ha piedi buoni e dribbling secco, ed è mortifero nell’uno contro uno.

In conclusione?

La Lazio è squadra di prima fascia e la trasferta di oggi una delle più difficili, ma se ritroviamo il Genoa che abbiamo visto nelle prime tre giornate, possiamo andare a Roma fiduciosi in un risultato positivo. Devono però  ritornare lo spirito, la voglia di divertirsi e di giocare a calcio, di sacrificarsi per il compagno. Dopo un mese di campionato, paure  e timori possono diventare pericolosi.


LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic; Caicedo, Immobile. Allenatore: Simone Inzaghi. A disposizione: Proto, Guerrieri, Bastos, Patric, Vavro, Lazzari, Lukaku, Jony, Cataldi, Parolo, Berisha, Adekanye, Correa.

GENOA (3-5-2): Radu; Biraschi (El Yamiq), Romero, Criscito; Ghiglione, Cassata (Schöne), Radovanovic, Lerager, Barreca; Sanabria (Pinamonti), Kouamè. Allenatore: Aurelio Andreazzoli.


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Mario Ponti
Sono nato a Genova il 10 gennaio 1964. Ho fatto tutto il settore giovanile nel Genoa: 3 anni di primavera, esordio in serie A in Genoa -Napoli nel 1983. Poi esperienze nel Carbonia, Omegna, Casale e Mondovì in Serie C2; poi Dilettante in squadre della provincia di Genova. Un grave infortunio al ginocchio destro mi ha condizionato per tutta la carriera. Quattro operazioni. Una volta terminato di giocare ho iniziato a fare l’allenatore, prima nelle giovanili rossoblu e successivamente per 10 stagioni sulle panchine di Arenzano (il mio paese d’origine), Cogoleto, Lagaccio, Molassana e Pegliese. Infine, la sclerosi multipla è avanzata e ho dovuto abbandonare la panchina motivo per cui ho fatto per tre anni il direttore sportivo. Ora voglio fare solo lo spettatore e il tifoso. Nel 2014 la T.O mi ha premiato come tifoso rossoblu dell’anno, cosa di cui vado molto, molto orgoglioso.