Solo titoli per la 18esima giornata di campionato. D’altronde fra 48 ore termina il girone di andata e ci sarà tempo per fare analisi prima che inizi il calciomercato.

Aspettando i numeri, il primo Boxing Day non è sembrato fare gola ai non malati di calcio, anche se Infront ha passato un pomeriggio intero ad inquadrare famiglie e bambini. Non è arrivato perché né Lega né FIGC né società sono riusciti a trasformare la Festività di Santo Stefano in una “boxing family” invitando Mamme, Papà, figli e Nonni a vedere una partita  dal vero, che è diverso dallo scrutarla davanti alla televisione, anche se è un maxi-schermo. Non viste particolari iniziative nella gestione dei prezzi o saldi di magliette che ormai costano quasi come un abbonamento semestrale allo stadio.

La classifica dopo la diciottesima giornata dice che la Juventus ha vinto il campionato; che Napoli e Inter se la smetteranno di giocare a chi fa meno potrebbero occupare la seconda e la terza piazza; che ci sono 9 squadre in 6 punti che sognano la quarta posizione Champions; che Cagliari e Genoa per adesso galleggiano; che quattro squadre si giocano la terzultima posizione in classifica; che Frosinone ci prova e Chievo appare condannato.

Il marziano CR7 entra, salva la Juventus dalla prima sconfitta, mentre l’Ufo visto a Bergamo si chiama Zapata. Gasperini con le stampelle viste le assenze batte Allegri e il turnover. Un Allegri che alla fine sbotta contro le parole di De Laurentis in pieno cinepanettone, che accusa Banti, l’arbitro di Bergamo, di essere di Livorno. Napoli KO nel recupero, Lautaro appena entrato risolleva Spalletti. Ancelotti insegnerà il bon ton a  Koulibaly dicendogli di non battere le mani all’arbitro.

Simone inguaia Pippo: la famiglia Inzaghi in ansia per l’ultima dell’anno. Panchina a rischio per Pippo a meno che San Gennaro non fermi il Napoli. Stessa identica situazione per Gattuso se non accenderà le Luci di San Siro contro la Spal e se Higuain non accenderà il puntale del Diavolo. Un tunnel senza fine.

Il Parma si salva in trasferta con quattro vittorie e 5 tiri in porta complessivamente, alla faccia di chi pensa che il catenaccio e il contropiede siano due parolacce. Viola nella confusione, Hugo prima del rosso balla il liscio e i gigliati subiscono la beffa di un solo tiro di Inglese.  Il Toro incorna Iachini e l’Empoli: 22 gol incassati in trasferta non sono da 3-5-2. La Spal e l’Udinese non si fanno male.

La Samp al quinto posto in classifica contro il tremebondo Chievo si gode Quagliarella che a 36 anni va in gol da 8 giornate consecutive avvicinandosi al record assoluto di Batistuta  che nel 2001 andò a segno per undici giornate consecutive.

La Roma di Di Francesco, oltre salvare la panchina, batte il suo Sassuolo con una magia del più giovane, Zaniolo, e con un record: nei maggiori cinque campionati europei è andata in gol con 16 calciatori. Cagliari si gode i tre punti, il Genoa si rode per come ha perso: meno male che fra 48 ore si dovrebbe giocare. “Dovrebbe” perché sul Boxing Day del calcio italiano pendono le pesanti e drammatiche vicende di Milano.

Boxing Day all’italiana. Purtroppo con un morto.

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