Il posticipo del Boxing Day natalizio si era aperto con una serie di duri scontri nei pressi dello stadio San Siro, che a partire dalle ore 20.30 avrebbe ed ha poi ospitato la gara fra Inter e Napoli, valevole per il 18° turno di Serie A. Turno macchiato da cori razzisti nel corso della partita e dalla morte di un tifoso nerazzurro investito da un van. “Un’azione squadristica avvenuta in modo ignobile e assolutamente non preventivabile”, confermata dal Questore di Milano Marcello Cadorna, nella mattinata odierna.

CURVA CHIUSA, TRASFERTE VIETATE – Sono concetti saldi e inamovibili quelli espressi dallo stesso Questore in una conferenza stampa indetta a poche ore dalla conferma della morte del tifoso interista, 35enne “in passato daspato”, negli scontri che hanno tenuto in ostaggio il prepartita di Inter-Napoli nella serata di ieri. Di seguito le sue dichiarazioni, riprese dalla Gazzetta dello Sport nella sua versione online: “Abbiamo arrestato 2 soggetti italiani. Sono 2 ultras dell’Inter. Ne stiamo cercando un altro, dalle immagini ne abbiamo certamente individuati 3, non escludiamo di procedere a ulteriore arresti. Non sappiamo chi fosse alla guida del suv che ha investito il tifoso ucciso. Sono stati fermati anche 4 tifosi napoletani, uno in codice verde con ferita da taglio e tre con contusioni. Le forze dell’ordine hanno bloccato l’agguato e la folla si è dispersa, noi abbiamo svolto da subito delle indagini e nella notte abbiamo proceduto con delle perquisizioni. Un’azione squadristica avvenuta in modo ignobile e assolutamente non preventivabile”.

“Mi sono sentito con il Capo della Polizia Gabrielli e con il Procuratore di Milano Greco. Richiederò in via d’urgenza al Dipartimento della Pubblica Sicurezza di vietare le trasferte dell’Inter fino alla fine del campionato. Chiederò, inoltre, l’immediata chiusura della curva dell’Inter fino al 31 marzo 2019: 5 giornate di campionato e una di Coppa Italia”.
“Si chiamava Daniele Belardinelli, aveva 35 anni, ed in passato era stato ‘daspato’. È ancora da accertare la dinamica dell’investimento. Stiamo lavorando sulle immagini delle telecamere di sorveglianza in cui compare un suv scuro che potrebbe aver investito la vittima. La persona alla guida non è ancora stata rintracciata e potrebbe non essersi accorto dell’incidente. I primi ad attirare l’attenzione sul 35enne sono stati i tifosi del Napoli, poi quelli dell’Inter lo hanno portato in macchina in ospedale, dove è morto”.

Gravina: “Sono preoccupato, clima surreale. Sentiremo Ministero e CONI”