Il Boxing Day della Serie A, vissuto dall’ora di pranzo alla serata inoltrata, terminava col big match di “San Siro” tra Inter e Napoli. Una sfida dai risvolti importanti visto il mezzo stop della Juventus a Bergamo (con polemiche neppure troppo velate di Allegri rispetto ad alcune dichiarazioni alla vigilia da parte del presidente De Laurentiis, ndr) e la possibilità per i partenopei di allungare a +11 sui nerazzurri. O, viceversa, quella di accorciare a -5 sugli azzurri da parte degli uomini di Spalletti.

Ancelotti si gioca Callejon terzino destro, Spalletti rinuncia a Nainggolan escluso dai convocati, ma ugualmente in tribuna. La minore sperimentazione tattica sembra favorire l’Inter nella prima frazione. C’è poco di tattico nella traversa colpita dopo un secondo di partita da Icardi, direttamente dal centro del centrocampo, c’è più lavoro ai fianchi dell’avversario nelle occasioni create da Icardi, murato sulla riga da Koulibaly, e Perisic (gol annullato per fuorigioco). Il Napoli, costretto a rinunciare ad Hamsik e avanzare nuovamente Callejon, crea quando il pallone lo gestisce Insigne. Ad ogni modo, all’intervallo sarà 0-0.

Alla ripresa, la manovra è più fluida sul fronte Ancelotti. Insigne non è nella sua migliore serata, ma triangolazioni e dialogo in velocità funzionano e si inceppano soltanto negli ultimi metri. Koulibaly prosegue nella sua partita da 8 in pagella, rovinata nel finale dall’espulsione diretta per aver applaudito una decisione dell’arbitro Mazzoleni. La squadra partenopea cerca di far ravvedere l’arbitro, invitandolo a dare peso ad alcuni cori razzisti provenienti dalle tribune e dalle curve di San Siro, ma la decisione è presa. Oltretutto Koulibaly era appena stato ammonito per un fallo su Politano e, diffidato, avrebbe comunque saltato l’ultima gara del girone d’andata contro il Bologna.

Dieci minuti in superiorità numerica producono l’Inter in spinta, ma l’occasione enorme, triplice, ce l’ha il Napoli che si arrende a due strepitosi interventi di Handanovic e un salvataggio sulla linea di Asamoah, che in assenza di Koulibaly procede a larghi passi verso il titolo di migliore in campo. Se non fosse che Lautaro Martinez, servito dalla sinistra, spedisce alle spalle di Meret da centro area al 92′ la rete della vittoria.

Al fischio finale di Mazzoleni, una sfida vissuta sempre sul filo del rasoio restituisce l’ennesimo successo di misura dei nerazzurri. Un risultato che accorcia le distanze tra Napoli e Inter (+5 a favore partenopei, ndr) e permette alla Juventus, nella giornata delle polemiche e del pareggio di Bergamo, di mettere un altro punto di vantaggio fra sé e il secondo posto, salendo a nove lunghezze dal Ciuccio. Nel finale espulso anche Insigne.

LA CLASSIFICA AL TERMINE DELLA 18ESIMA GIORNATA


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