Un lungo fiume di emozioni, che attingeva a fonti di 93 anni prima, si è riversato sui presenti che questa sera, alle ore 18, si sono ritrovati nella “Sala 1893” del Genoa Museum and Store per assistere alla presentazione ufficiale del testo “La Stella Negata al Grande Genoa”, sesto testo della collana “I Quaderni della Fondazione” firmato dall’autore Giancarlo Rizzoglio (foto a sinistra). Un testo che, partorito in collaborazione tra la Fondazione Genoa, il suo comitato storico-scientifico e la società Genoa (oggi era assente in sua rappresentanza per un contrattempo l’amministratore delegato Zarbano, ndr), rispolvera ulteriori aneddoti e verità intorno alle cinque finali che portarono il Bologna a vincere lo scudetto 1924/25 grazie ad un gol “fantasma” e ai palloni leggermente più sgonfi usati nell’ultima delle cinque finali. Una finale, la quinta, della quale sono stati trasmessi alcuni estratti ritrovati dopo lunga ricerca da parte della stessa Fondazione Genoa, arrivata a poterli fare suoi dopo averli ritrovati a Milano in forma integrale. Proprio là dove l’ultima finale, di mattino presto, a Vigentino, vide il Genoa capitolare.

LA FOTOGALLERY DELLA PRESENTAZIONE

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Ad aprire la presentazione è stato Antonio Bettanini, spiegando che il libro è “iniziativa che rientra fra quelle che hanno celebrato i 125 anni del Genoa e che ha messo vicine Fondazione e società. Per arrivare a questa presentazione, sono stati prodotti elementi di lancio che hanno reso sistematica e compatta questa iniziativa”. Uno degli elementi è stata l’incisione di una nuova canzone, “Fai Brillare una Stella”, riproposta anche questo pomeriggio da Prayan Mariangela Bettanini, voce che ha dato vita a quattro minuti di celebrazione musicale della famosa “stella negata”.

Dopo l’introduzione e la parentesi musicale, ha preso la parola anche Bruno Lantieri, membro del comitato storico-scientifico della Fondazione Genoa. “È importante pubblicare un libro così in un periodo dove escono tante falsità intorno alla primogenitura del calcio in Italia. Il Genoa non ha perso la stella nel 1924/25, ma l’ha perduta in molte altre situazioni. Un po’ malasorte, un po’ arbitraggi faziosi, un po’ presunzione del Genoa di vincere una gara quando poteva bastare un pareggio”. Il consiglio? “Parliamo un libro venuto bene e vi invito alla lettura”.

Poi è tempo di passare la parola al collega Pinuccio Brenzini, che aveva prestato la voce ad una delle prime rappresentazioni in stile fumetto prodotto da Alessandro Ripane e Filippo Odone. Da lui si passerà all’autore del libro, Giancarlo Rizzoglio, che entrerà presto nei dettagli della questione. Con grande entusiasmo, quello di chi ha fatto ancora più chiarezza sulla vicenda mettendo ogni aspetto nero su bianco. E in particolare sul gol fantasma concesso dall’arbitro Mauro seppur sotto minacce e sulle immagini che la Fondazione Genoa ha mostrato in anteprima. I calciatori del Genoa che si cambiano per terra, che scherzano da un poggiolo, Alberti che sbaglia un gol clamoroso nel primo tempo dell’ultima finale a Quarto Vigentino. Quella persa, quella che impedirà al Genoa di cucirsi al petto la stella del decimo scudetto. Ma la storia, nel testo “La Stella Negata al Grande Genoa”, già acquistabile presso il Genoa Museum and Store, riavvolge il nastro e ricostruisce tutta la vicenda con attenzione e cura dei dettagli. E quei pionieri, quei ragazzi che rispondevano al nome di De Prà, De Vecchi o Alberti, tornano prepotentemente attuali.


VIG #28: Giancarlo Rizzoglio e lo scudetto “rubato” del 1924/25 – VIDEO