Il terzo anticipo della quinta giornata, il secondo della giornata di sabato dopo Parma-Cagliari, prevedeva al “Franchi” la gara tra Fiorentina e Spal. I Viola, reduci dal recupero di mercoledì scorso contro la Sampdoria, volevano superare la formazione ferrarese in classifica e sfruttare il fattore casa, fortemente condizionante negli ultimi mesi del percorso viola in campionato.

La squadra di mister Semplici, già ex allenatore della Primavera viola, non entra mai in partita e nell’arco di 18′ subisce il primo gol, che coincide con la prima marcatura in maglia Fiorentina di Marco Pjaca. Un tap-in davanti a Gomis. Passano dieci minuti in cui la formazione estense cerca di rientrare in partita, ma dieci minuti dopo subisce la rete del raddoppio su sviluppi da calcio d’angolo. Gomis è incerto e impreciso nell’uscita e Milenkovic, alto un metro e 95 centimetri, insacca senza problemi di testa su suggerimento di Veretout.

Al primo tempo si va negli spogliatoi sul 2-0 e con un cartellino giallo accordato a Biraghi per un fallo violento su Lazzari che poteva avere una gradazione tendente all’arancione viste la gratuita e l’irruenza dell’intervento direttamente sulla coscia sinistra dell’esterno destro spallino. Nel secondo tempo, mister Pioli sostituisce subito Biraghi con Hancko, mentre Semplici per fare affidamento sulla propria panchina attende di subire al minuto 56′ il terzo gol firmato da Chiesa (per lui un ottimo recupero del pallone a centrocampo e successiva finalizzazione di fronte alla famiglia seduta fra tribuna e bordo campo, ndr). Entreranno Simic per Vicari, Valoti per Missiroli e Paloschi per Petagna. Continuerà comunque ad essere la squadra di casa in totale controllo della partita, che condurrà sino alla fine sul medesimo punteggio di 3-0.

Spal che passa da una settimana all’altra dal Paradiso all’inferno calcistici, dall’euforia post-Atalanta al tracollo contro una migliore Fiorentina, adesso seconda in classifica e secondo migliore attacco della Serie A dopo il Sassuolo.

Da segnalare, infine, al minuto 71′ un intervento del VAR usato dall’arbitro Ghersini per vedere se confermare o meno l’espulsione di Kurtic per fallo su Pezzella. Il giocatore della Spal prende il pallone e col ginocchio colpisce la caviglia del capitano viola. Non ci sono gli estremi per il cartellino rosso, anche se l’arbitro è tratto in inganno dall’irruenza del gesto. Dopo la revisione al mini schermo, Kurtic riceve solamente il giallo. Si sarebbe continuato undici contro undici.

LA CLASSIFICA DOPO I PRIMI TRE ANTICIPI DELLA 5° GIORNATA