Comincia il triangolare di Magdeburgo, dalla MDCC-Arena, e il Genoa apre le danze sfidando i gallesi dello Swansea, appena retrocessi in Championship dalla Premier League ma decisi a farvi ritorno nell’immediato futuro. Sono le ore 14: dopo un’ora di gara, la formazione rossoblù lascerà spazio al confronto Swansea-Magdeburgo prima di affrontare i padroni di casa alle ore 16.30 nell’ultima gara del triangolare. Confermate le assenze in casa rossoblu di Bessa, Pereira, Sandro e Criscito. Su Buoncalcioatutti troverai diretta testuale e contributi post partita.


NOTIZIARIO – Temperatura intorno ai 28 gradi a Magdeburgo, alla MDCC Arena: variabile che potrebbe incidere sulle singole partite del Genoa, reduce da due settimane alle pendici delle montagne della ValStubai. Sono un centinaio i tifosi rossoblu accorsi in Germania dopo un lungo viaggio partito ieri sera dal centro di Genova. Alcuni sparuti tifosi gallesi a sostenere lo Swansea, moltissime invece le casacche biancoazzurre del club locale.


LE FORMAZIONI

GENOA (3-4-3): Radu; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Lakicevic, Romulo, Mazzitelli, Lazovic; Medeiros, Piatek, Pandev. Allenatore: Davide Ballardini.

SWANSEA (3-4-3): Mulder; Naughton, Vad Der Hoorn, Amat, Grimes; Carroll, Fulton, Dandha; Asoro, Dyer, Narsingh. Allenatore: Graham Potter.

LA PARTITA – Il Genoa si schiera con la stessa formazione che aveva affrontato lo Zenit. Radu tra i pali, difesa a tre con Biraschi, Spolli e Zukanovic. Lakicevic, Romulo, Mazzitelli e Lazovic a centrocampo. Medeiros e Pandev a supportare Piatek. La formazione gallese si schiera invece col 4-3-3.

La manovra rossoblu è migliore rispetto a quella gallese, che gravita intorno alla posizione particolarmente innovativa e sperimentale di Nathan Dyer punta centrale. Piatek insiste fra i due centrali difensivi avversari, Medeiros e Pandev cercano di infilarsi e sfondare. Cosa che accade in almeno un paio di situazioni, con le conclusioni rossoblu che finiscono però alte sulla traversa oppure, con imprecisione, a centro area. Soltanto un paio di chance si contano nella prima frazione, della durata di 30′ di gioco: poi l’arbitro manda le squadre a riposo direttamente sulle rispettive panchine. Non ci sarà intervallo.

Nel secondo tempo entra Zanimacchia al posto di Lazovic. Lo Swansea cambia la punta centrale: fuori Dyer, assoluta improvvisazione di fine luglio in assenza di punte centrali come Wilfred Bony, e dentro McBurnie. Al 32′ una buona azione in verticale del Grifone porta Piatek sul versante destro dell’area di rigore: la sua conclusione non è precisa e impatta su un difensore avversario che difendeva lo specchio della porta.

Al 36′ ci prova anche Lakicevic: il laterale destro raccoglie uno spiovente che aveva solcato l’area senza trovare nessuna imbeccata, ma lo spedisce in curva. Passa solamente un minuto perché il Genoa passi in vantaggio con un potente destro di Piatek, liberato da Pandev su assist di Zukanovic. Tiro potente che si insacca alle spalle del portiere dello Swansea.

Nella foto, Spolli medicato all’adduttore della coscia destra

Al 43′ di gioco ammonito Zukanovic, autore dell’assist per Piatek. Nel frattempo, dentro Günter per Spolli. Il difensore argentino medicato per una botta all’adduttore della coscia destra. Al 52′ dentro anche Galabinov che rileva Pandev. Adesso la prima punta è proprio il centravanti bulgaro, mentre Piatek si sposta sulla sinistra.

Genoa che verrà beffato a fine partita quando una progressione sulla destra di Asoro gli permette di andare al cross. Sul pallone si avventa McBurnie, centravanti scozzese classe ’96 reduce dall’ultima stagione in prestito al Barnsley, che di testa spiazza Radu, preso in controtempo e impossibilitato ad intervenire. Finirà 1-1 fra Genoa e Swansea. Si andrà ai rigori.

I rigori si aprono con la parata di Radu su Naughton, a cui seguirà quella su Amat. Per i rossoblu realizzeranno Galabinov, Romulo, Piatek e Medeiros. Unico errore quello di Zanimacchia dagli undici metri. Genoa che vince 5-4 dopo i calci di rigore.


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