Per commentare la trentesima giornata di campionato abbiamo contattato telefonicamente Stefano Capozucca, attuale direttore sportivo della Ternana ed ex dirigente del Genoa. Queste le sue parole, a partire dalla lotta per le posizioni europee. “Bisogna intanto capire se ci sono quattro o cinque squadre che vanno in Champions – dichiara in apertura – Penso che, a parte l’Inter che sarà sicuramente Campione d’Italia e il Milan che chiuderà secondo, le altre due posizioni vedono una serrata lotta. C’è un grande Bologna del nostro amato amico Thiago Motta, che sta facendo bene: complimenti a Thiago, se lo meria davvero. Già a Genova aveva dimostrato che col mestiere di allenatore aveva confidenza e lo sta dimostrando a Bologna. La Roma, poi, sta risalendo la china e l’Atalanta di Gasperini non molla. Sarà fino alla fine una lotta serrata per le altre due posizioni. La Juventus è un po’ in difficoltà di risultati e anche di fortuna: con la Lazio ha perso all’ultimo secondo ed è un brutto segnale”. 

Il tuo amico Sartori ho l’impressione che non lavori con gli algoritmi perché è riuscito a portare in Champions il Chievo, l’Atalanta, riuscirà a portarci il Bologna. Ha quelle qualità che avete voi direttori del passato nel fare le squadre…

Sartori è un uomo che gira molto, quest’anno un po’ meno, mi diceva, perché segue anche la squadra. Però manda osservatori importanti. I giocatori li segue dal vivo, come giusto che sia: lo stesso Braida mi disse che i giocatori vanno seguiti dal vivo. Anche se dei numeri bisogna tenerne conto, a volte ti danno indicazioni. Faccio un esempio che proprio Braida mi fece: se avessimo guardato gli algoritmi, Kakà non avrebbe mai potuto giocare a calcio”. 

L’Atalanta di Gasperini, unica squadra seriamente impegnata su tre fronti, avrà ripercussioni per tentare il salto nelle prime cinque che si giocheranno la Champions?

“Sicuramente ha una rosa nella quale devi augurarti di non avere infortuni. Adesso si stanno concentrando gli impegni: ci sarà il doppio incontro di coppa Italia con la Fiorentina, questa “partitella amichevole” col Liverpool andata e ritorno, e ancora partite impegnative in campionato, tutto concentrato in un mese e mezzo. Si augura di non avere infortuni di giocatori importanti”.

La salvezza come la vedi? Sette squadre in cinque punti…

“La Salernitana, per la quale mi dispiace perché il presidente è una persona che ha passione e ha investito soldi, ha la strada segnata per la retrocessione, mentre per le altre due posizioni è una situazione in cui vedo tutte squadre attrezzate. Il Verona stesso, rivoluzionato a gennaio, non molla niente e, anzi, va apprezzato per quello che sta facendo. Per fortuna il Genoa da questa situazione è fuori, Gilardino ha fatto un buon lavoro e sono felice che il Genoa non partecipi a questa lotta per la salvezza”.

Gilardino è sempre su tutte le pagine di giornale accostato a Napoli, Fiorentina, Roma. Come la vedi questa situazione?

“Non lo so, bisogna essere dentro le varie situazioni. Quest’anno ci saranno un po’ di cambiamenti, quello sicuramente. Il Napoli cambierà, la Fiorentina stessa ha annunciato che l’allenatore se ne andrà. Dallo stesso Torino Juric andrà via. Un po’ di cambiamenti ci saranno, ci sarà da vedere anche Thiago Motta cosa farà. Qualche cambiamento ci sarà”. 


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