L’ACG, a pochi giorni dalla sfida di domenica contro l’Hellas Verona, ha voluto dare risalto alla storia di un club del Genoa nato ufficialmente solo un mese fa e neo-iscritto all’Associazione Club Genoani: il Genoa Club Grifoni Veneti.

“Il Genoa Club “Grifoni Veneti” nasce da un gruppo di genoani ritrovatisi assieme grazie alla
fantastica e meravigliosa idea di due genovesi che, per ragioni diverse, sono ormai da anni
trapiantati in provincia di Treviso. Daniele e Max si sono incontrati casualmente ad una festa in cui Max faceva il DJ. L’accento, un tatuaggio della Fossa dei Grifoni sul braccio di Max, e scocca un’amicizia, dalla quale è partito un sogno: radunare i Grifoni del Veneto.

Da qui le prime trasferte vicine: Venezia, Verona e Ferrara. In curva, ragazzi con la sciarpa rossoblu al collo, ma con la caratteristica parlata veneta. Ed ecco che, piano piano, si forma il gruppo, si ampliano i primi contatti. I social poi hanno fatto il resto. Oggi siamo in 45 nella nostra chat di Whatsapp e il 2 marzo 2024 è nato ufficialmente il nostro club, affiliato all’ACG, che conta circa 30 iscritti.

La maggior parte di noi sono genovesi arrivati in Veneto per motivi famigliari o di lavoro. C’è anche qualche ragazzo nato in Veneto, affascinato dalla squadra più antica d’Italia. Essendo un gruppo regionale non mancano le difficoltà logistiche, poiché nel nostro movimento sono rappresentate tutte le provincie della regione. Grazie al nostro entusiasmo, superiamo ogni difficoltà.

È meraviglioso vedere giovani e meno giovani collaborare insieme, con questi ultimi che raccontano di partite leggendarie, scontri epici, e dello spettacolo della Gradinata Nord, ed i più giovani che, forti delle loro conoscenze informatiche, creano il materiale del gruppo: le tessere e lo striscione. A proposito dello striscione, ha fatto il suo esordio in occasione della partita casalinga Genoa-Monza.

Tra le prime iniziative siamo riusciti, grazie alla nostra caparbietà, a far proiettare il 29 febbraio 2024 a Treviso, unica data in Veneto, il nostro film “Genoa comunque e ovunque” con 89 paganti. È stata un’esperienza stupenda: a noi tutti brillavano gli occhi. La serata è stata tra l’altro arricchita dalla presenza dell’indimenticato Francesco Boito. La proiezione del film è stata, per noi, come la chiusura di un cerchio. Sì, perché il Genoa e Treviso hanno un legame particolare in quanto Treviso ha dato i natali ad un grande centrocampista del Genoa dei primi anni ’60: Mario Pantaleoni, un giocatore che, ad un grande senso tattico, univa tecnica raffinata ed un’accentuata propensione ad aiutare il compagno in difficoltà. Era inoltre un grande, ma correttissimo combattente: il ritratto di un vero genoano, che ha onorato fino all’ultimo la nostra maglia.

Oggi a Treviso risiedono i figli, i nipoti ed i parenti, tutti genoani, che naturalmente fanno parte del gruppo. Adesso uno sguardo al futuro: stiamo stringendo e costruendo stupende amicizie con il Genoa Club Grifoni del Conero e con il Genoa Club Sant’Olcese. Vorrei, attraverso queste righe, ringraziarne i rispettivi Presidenti: Cristina per il Genoa Club Sant’Olcese e Fabrizio per il Genoa Club Conero, per la loro disponibilità ed il confronto costruttivo. Da parte nostra, auspichiamo di crescere numericamente, sostenendo al meglio la squadra, e di costruire qualcosa di bello per il Genoa e, perché no, creare delle iniziative per aiutare chi è meno fortunato di noi. E dal Veneto è tutto. Ciao e Forza Genoa”.


ACG presenta il Genoa Club Grifoni del Conero: la storia del club rossoblù nelle Marche