Davide Nicola, tecnico dell’Empoli, è intervenuto nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Genoa in programma domani al Castellani: “I ragazzi hanno soddisfatto le aspettative di proposta che è stata fatta, si sono applicati per questo e il merito di risultati è esclusivamente loro. Quello che noi chiediamo il giorno della partita è una verifica di quanto fatto durante la settimana. Quando tu ti alleni bene, sei soddisfatto e consapevole di ciò che stai facendo è la cosa più importante che un calciatore possa conseguire. La continuità per noi è credere nel lavoro. Ogni partita ci dà la possibilità di apprendere nuove cose e mettere dell’altro dentro. C’è molto ancora da fare, noi abbiamo l’esigenza di progredire nel lavoro“.

Sulla gara con il Genoa: “Io credo che ogni partita nasconda difficoltà e opportunità per apprendere nuove cose. La gestione della partita è diversa in base ad ogni avversario. Il Genoa ha una squadra capace, con giocatori molto qualitativi in posizioni determinanti. Gioca un calcio molto organizzato a ricomporsi, tende a difendere con un blocco basso ma ha capacità di portare un’aggressione immediata. Sono molto abili nelle ripartenze e sanno impostare il gioco anche in modo diverso. Io credo abbiano fatto un gran lavoro, mister Gilardino ha prodotto una squadra in grado di giocare in modo pratico, veloce con un calcio basato sulla qualità dei giocatori a disposizione. Non per niente hanno questi punti in classifica. Per noi deve essere un ulteriore step di crescita per impostare la gara in modi differenti”.

Che effetto mi fa giocare contro il Genoa? Il passato da calciatore ormai faccio fatica a ricordarlo davvero, quello da allenatore sicuramente (ride, ndr). Nel 2020 raggiungemmo un obiettivo molto sfidante, in condizioni non facili. Tutte le tifoserie delle squadre che ho avuto il piacere di allenare e che ho imparato anche a tifare sanno che nel momento in cui inizio una nuova avventura, mi dedico a questa anima e corpo. Mi piace immergermi nell’ambiente e conoscerlo. Domani per noi conterà la sfida in quanto crescita, per cercare di produrre il gioco e l’identità per arrivare all’obiettivo. Un passo alla volta. Tutto sembra più difficile guardandolo da lontano, tutto acquisisce un senso diretto e immediato quando si guarda ciò che si deve fare adesso. Grandissimo rispetto per l’avversario che arriva, ma l’emozione è rivolta alla mia squadra“.


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