Questo pomeriggio, nell’ambito del Salone Orientamenti ai Magazzini del Cotone del Porto Antico, il difensore rossoblu Mattia Bani ha incontrato studenti, studentesse e visitatori nell’ambito di un intervento tenutosi nella Sala 5 “The Space”. A margine dell’evento, che ha visto intervenire anche gli Assessori Regionali allo Sport, Simona Ferro, e all’Urbanistica, Marco Scajola, oltre a centinai di persone, lo stesso Bani ha anche rilasciato alcune dichiarazioni, partendo dal proprio stato di forma e dal percorso di recupero che sta portando avanti.

 

 

Nello spogliatoio del Genoa sono un esempio per tanti giovani?

“Forse un po’ per l’età, anche se per fortuna non sono sicuramente il più vecchio. Ci sono giocatori di ancor più esperienza da cui prendere spunto, io per primo. Per i tanti giovani che abbiamo, è un nostro compito e dobbiamo sicuramente farlo. Il mio sogno da bambino? Sicuramente in Serie A. Un consiglio per i giovani? Continuate a sognare, a fare quello che più vi piace e divertirvi. È la cosa più importante”. 

Come stai? Riuscirai a recuperare per Frosinone?

“Penso sia difficile. Lavoriamo per cercare di fare il massimo e tornare il prima possibile. È quello che vogliamo io e tutto lo staff medico. Date precise non ne sappiamo: vediamo di settimana in settimana”. 

Con Vasquez e Dragusin avete creato una linea difensiva che è stata battuta quasi solo da episodi o eurogol. Non può più essere un caso dopo dodici partite. Il trucco?

“L’unico trucco che abbiamo è lavorare tanto. Sicuramente avere mantenuto l’ossatura dell’anno scorso ci aiuta a fare funzionare tutta la parte difensiva, che è merito di tutta la squadra. L’unica maniera è lavorare tanto”. 

Col Verona è arrivata la terza vittoria in casa e poi è arrivata la sosta. Ci voleva questa sosta oppure è un peccato sia arrivata dopo un momento positivo per la squadra?

Tornare a giocare subito dopo una vittoria tante volte è meglio, ma abbiamo anche bisogno di riposo, di recuperare giocatori importanti che hanno avuto infortuni e di ricaricare bene le energie perché poi non ci saranno più soste sino a dopo Natale. Dovremo farci trovare pronti dopo tanti impegni”. 

Il Genoa se le partite durassero 45′ sarebbe terzo, al termine dei novanta minuti la classifica però dice altro. Cosa vi manca ancora?

“Nei novanta minuti ci sono tante partite in una sola. Bisogna farsi trovare pronti, noi spendiamo tanto perché come squadra cerchiamo di pressare a tutto campo. Dobbiamo cercare di lavorare per addormentare le partite e portarle a casa”. 


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