GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

GAZZETTA DELLO SPORT – La Gazzetta dello Sport torna su quelli che definisce “i due interventi maldestri di Maignan“: il primo è l’uscita su Ekuban (“Maignan era fuori dall’area per colpire di testa e non si salta così in un contrasto aereo, con un ginocchio alto sulla faccia di un avversario“), il secondo la risposta allusiva nei confronti delle parole del Presidente Zangrillo. “A nostro parere è stata sgradevole, perché allusiva, la replica di Maignan a Zangrillo via social: “Spero che tu non debba mai sperimentare ciò di cui mi hai accusato”. Due uscite infelici di Maignan” è quanto scrive il quotidiano.

DAILY MEDIA – Spazio al Genoa e al fatto che, assieme alla Lazio, ha visto entrare come Premium Partner la compagnia di Groupama Assicurazioni. “La compagnia sarà presente negli stadi con backdrop pubblicitari, ritorni televisivi e opportunità esclusive per i propri clienti” scrive DailyMedia.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica titola: “La fantasia di Gilardino trasformista per forza. I tifosi: “Grazie Zangrillo“. L’analisi di giornata riparte dalla sfida col Milan, dagli episodi che la hanno indirizzata, ma anche sulle scelte tecniche fatte da Gilardino, che aveva forzatamente fuori quattro titolari come Retegui, Badelj, Strootman e Messias. “L’allenatore, alla sua prima stagione in Serie A, costretto a cambiare diversi moduli, anche a partita in corso. Ma la squadra non si scompone” sottolinea il quotidiano, che poi dà spazio alle parole del Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, fratello del presidente rossoblu.

Anche lui ha preso posizione rispettivamente agli episodi arbitrali di Genoa-Milan durante “Un giorno da pecora”, trasmissione radiofonica di Radio Rai. “Il gol di Pulisic è un bel colpo di pallamano. L’arbitro non ha fischiato fallo perché è umano e non l’ha visto, forse neppure il VAR che ha avuto qualche problema. Mio fratello era estremamente rammaricato per tutti quei tifosi genoani allo stadio, e non solo. Partita rubata? Parlando da tifoso, dico di sì: la partita ha un risultato bugiardo, il Genoa ha giocato molto meglio. L’uscita di Magnan su Ekuban è stata un colpo di kung-fu sullo sterno, quindici centimetri più in alto e gli avrebbe spaccato la faccia. Non è stata certamente un’uscita felice….

SECOLO XIX – Il Decimonono questa mattina dà spazio ai tifosi del Genoa e li definisce “da Europa“. L’accento viene posto sui numeri delle prime partite casalinghe, che in tre occasioni hanno fatto registrare il tutto esaurito. Spazio anche alle parole dell’ACG che ha ringraziato il Presidente Zangrillo per la presa di posizione dopo Genoa-Milan a difesa non solo del club, ma anche degli oltre 33mila tifosi presenti al Ferraris. Oggi ci sarà anche la ripresa degli allenamenti, motivo per cui si attendono novità sul fronte Junior Messias per il risentimento al quadricipite avvertito prima della sfida col Milan: in attesa dei tempi di recupero, appare difficile che possa recuperare per Bergamo.

Spazio anche alla questione EURO 2032, con la decisione che verrà presa oggi a Nyon. Evelina Christillin, rappresentante aggiuntiva UEFA nel Consiglio FIFA, si sbilancia già sul fatto che saranno Italia e Turchia i paesi ospitanti, mentre Gravina si mantiene più prudente in merito. In ogni caso, l’interesse è sì per la competizione, ma anche per il destino dello stadio Ferraris. Inizialmente inserito nei 10 stadi italiani, bisognerà vedere se sarà confermato tra gli impianti finali della competizione. Non è un caso che ieri il Presidente Zangrillo e il CEO Blazquez abbiano incontrato sia Toti sia Bucci, “con l’amministrazione e lo stesso club che hanno più volte ribadito di voler andare avanti dall’assegnazione della competizione” in ottica riammodernamento dello stadio Ferraris. “Solo 5 città potranno ospitare l’Europeo – ha ribadito Christillin- ci sarà una specie di contest: un modo per mettersi in fila per ristrutturare o fare del tutto nuovi degli stadi. Sarà una specie di messa in gara delle 10 città”.

Si segnalano, infine, due approfondimenti ulteriori: il primo legato a Martinez, portiere rossoblu, di cui viene analizzato l’avvio di stagione tra “cartellini e tentennamenti“; il secondo legato ad un incontro a Santa Margherita Ligure tra i medici sportivi dei club di Serie A e Serie B che sarà presieduto da Alessandro Corsini, responsabile dello staff sanitario rossoblu, e Matteo Guelfi, medico del settore femminile del Genoa.

TUTTOSPORT – È ancora una volta l’ex arbitro Calvarese a dire la sua sull’episodio Pulisic, ma soprattutto sugli sviluppi che ci si attendono dalla tecnologia VAR. “Abbiamo già detto che il gol di Pulisic sarebbe stato da annullare, e abbiamo spiegato il perché – affida a Tuttosport l’ex arbitro di Teramo – Bisogna sempre ricordare un presupposto che spesso rischia di passare in secondo piano: il Var è una tecnologia giovane, introdotta da soli sei anni, e sta già facendo dei passi da gigante. Soprattutto in alcuni casi risulta complesso esaminare un episodio adottando una prospettiva bidimensionale. Ma non scordiamoci che le stesse difficoltà le avevamo riscontrate anni fa quando il problema era la “ricostruzione del pallone” per stabilire se questo fosse entrato in rete, ed era nata la goal line technology“. In calce a questo intervento, che è ben più lungo e che si può leggere integralmente nell’edizione odierna del quotidiani sportivo in edicola, vengono dati i voti della settimana al migliore e peggiore tra gli arbitri in campo e al VAR: i peggiori sono Piccinini e Di Paolo, in campo e dietro al monitor in Genoa-Milan.


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