L’obiettivo dichiarato era raggiungere quota 25mila, ma è stato addirittura superato. Come comunicato dai canali ufficiali della società rossoblu, sono state superate le 25.186 tessere vendute in vista della prossima stagione. Per la precisione si parla di 25.500 abbonamenti sin qui sottoscritti, con la concreta possibilità possibilità di andare anche oltre la soglia dei 26mila. Insomma, cifre non banali.

Fino a questo momento, infatti, rappresentava il record storico cittadino (almeno nell’epoca recente, dopo la ristrutturazione del “Ferraris” in occasione dei Mondiali del ’90) che apparteneva alla Sampdoria nella stagione 1991/1992, quella successiva alla vittoria dello scudetto. Era una Genova differente quella degli anni Novanta, con quasi 120mila abitanti in più di oggi, ma trent’anni di storia hanno cambiato nuovamente il volto della città, che riporta il record di abbonamenti in casa rossoblu.

Tutti ci dicono: “Andiamo avanti”. Campionati su campionati. Tutti ci dicono: “Andiamo avanti”. Non riusciamo più a respirarci. Neanche il tempo di sistemarci che occupiamo tutti gli spazi” scriverebbe Maurizio Carucci, frontman della band genovese degli Ex-Otago. Mai una citazione così, dalla canzone “Genova Anni ’90”, potrebbe essere più calzante in questo momento.

In quegli anni il Genoa si avvicinava al centenario, oggi è a meno di un mese da compiere 130 anni, con oltre 100 club affiliati all’ACG e un entusiasmo dilagante, movimentato anche dai social, tra giovani tifosi e tifose che vivono la partita come un appuntamento fisso contornati di sciarpe, cori e bandiere rossoblu. “Riempiono tutti gli spazi“, appunto, per stare a fianco del Grifone.

Inutile girarci intorno: questo dato responsabilizza ancor di più la società. L’obiettivo era 25mila tessere, ne sono arrivate ancora di più e l’asticella si è nuovamente alzata. La stagione è alle porte ed è importantissimo che tale dato venga registrato in una città come Genova, nell’epoca degli smartphone, delle pay tv e delle tantissime distrazioni domenicali di ogni sorta che allontanerebbero dal calcio vero, che rimane pur sempre quello dei tifosi e del tifo negli stadi intesi come “dodicesimo” uomo in campo.

La prima occasione per festeggiare questo storico traguardo sarà la partita casalinga contro il Modena, in programma questo venerdì e per la quale si prospetta già una grande affluenza di pubblico malgrado ci si trovi a ridosso del Ferragosto.


Genoa, il punto sul calciomercato: da Kouamè a Demme