L’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, è intervenuto nella sala stampa del Benatti di Moena per commentare la sconfitta per 1-4 in amichevole contro il Venezia (clicca QUI per leggere la cronaca della gara). Di seguito le sue dichiarazioni.

Questo 4-1 è stato uno come uno schiaffo 

“Non fa mai piacere perdere, c’è rammarico e dispiacere. Siamo consapevoli di avere carichi importanti sulle gambe e di aver avuto quindici giocatori per questa amichevole; è andata bene che non si sia infortunato nessuno. Sicuramente potevamo e dovevamo fare meglio in tante situazioni. Meglio ora, comunque, che dopo; dalle sconfitte – come era successo a Parma – si può solo che imparare e migliorare”.

Un bilancio di questo ritiro?

“Ringrazio tutti i ragazzi per l’impegno, la dedizione e la professionalità. Abbiamo lavorato molto bene dal punto di vista fisico, tecnico e tattico. Ringrazio tutti i tifosi, erano in massa anche questa sera. È stato un buon ritiro”.

Cos’aveva Hefti? 

“Ha avuto un problema famigliare ed è rientrato a casa ieri. Aramu? Ha avuto un problema da valutare negli scorsi giorni, stessa cosa Badelj, Pajac ed Ekuban. Sono tutti da valutare nelle prossime settimane”.

Avete cambiato modulo dal primo al secondo tempo, mettendo Strootman e Frendrup vicini. Al momento un vice Badelj non c’è, a parte Lipani che si unirà al ritiro dopo

“A livello numerico oggi eravamo veramente corti, ho provato a cambiare nel secondo tempo per mettere un trequarti e le due punte (Gudmundsson dietro Yalcin e Coda). sicuramene i carichi di lavoro oggi si sono sentiti, i ragazzi a livello fisico hanno fatto più di quello che avrebbero potuto fare. Normale che i ragazzi si aspettano sempre il meglio, perdere così non fa piacere: è un segnale, un campanello d’allarme che può far solo che bene”.

Si sono perse le geometrie nel cuore del gioco, quelle che hai dato lo scorso anno

“Se vado a rivedere la partita di oggi, ci sono state più partite al suo interno. Abbiamo collezionato più di sette palle gol, era una partita che poteva finire 4-4 o 5-5. La cosa fondamentale è che puoi andare in svantaggio ma la mentalità e l’equilibrio deve rimanere tale: non possiamo sbilanciarci, allungarci, non ci possiamo permettere di dare il campo alle squadra avversarie. Questo deve essere un punto fermo per il campionato di serie A. Questa partita ci darà spunti per migliorare. Diversi giocatori, come Biraschi, Frendrup e Strootman, hanno lavorato molto bene; altri non avrebbero dovuto giocare tutto il tempo come Dragusin, Puscas. Devo ringraziare i ragazzi, c’è da migliorare e lavorare tanto”.

Il programma?

“Ora due giorni liberi, poi da martedì si ricomincia e sabato prossimo amichevole con il Monaco”.

Pensi arriverà qualcuno a breve o bisogna attendere ancora?

“È un mercato strano. Servono elementi che ci possano fare colmare il gap con le altre squadre, devono mettersi a disposizione del gruppo con qualità tecniche e umane importanti. La società sta lavorando, ho fiducia in tutta la dirigenza e nel suo lavoro. Mi aspetto nelle prossime settimane qualche giocatore per poter ampliare la rosa”.

Su Retegui:

“Non devo certo dire io le caratteristiche di questo giocatore, se arriverà dovrà essere un valore aggiunto per la squadra e mettersi a disposizione con le sua qualità, fame, voglia. Al momento non è ufficiale, dobbiamo capire come andrà la situazione nei prossimi giorni”.


Genoa 1-4 Venezia, il ritiro di Moena si chiude con una sconfitta